Tensione, nervosismo, agonismo, ma poco bel calcio. I punti iniziano a diventare davvero pesanti e ne va dello spettacolo. La quattordicesima giornata più che giocate strappa applausi, regala nervi tesi e polemiche.
Il Trapani vince ma non convince, con tanto di mugugni del patron granata. Due ad uno contro il San Luca, davvero troppo poco per chi parla di professionismo in modo scontato. Frena il Siracusa a Ragusa, con i padroni di casa protagonisti di una prestazione gagliarda. La Vibonese impatta in casa contro l’Acireale, un segno x che lascia con l’amaro in bocca i calabresi e che galvanizza i granata, che erano pure passati in vantaggio in apertura.
Due a due tra Canicattì e San Cataldese, avevamo previsto una partita spettacolare ed incerta. Un punto per parte, giusto così, con i padroni di casa che la riprendono al centesimo. La Reggina si lamenta dell’arbitraggio, pari in casa dell’Akragas, un torneo finora con luci ed ombre per la Fenice che al momento non risorge più di tanto. Ma le attenuanti sono notevoli. La Gioiese, in crisi societaria preoccupante, perde rimontata nel finale dal Licata, sogno dei tre punti a luno accarezzato, alla fine una sconfitta che risulta, anche per il morale una mazzata. Il Real Casalinuovo, con due reti nel secondo tempo regola la Nuova Igea Virtus e conquista altri tre punti importanti per le ambizioni dei campani. Pari e patta tra Città di Sant’Agata e Portici, botta e risposta in due minuti intorno alla mezz’ora del primo tempo.
Matteo Monte, tuttoseried.com