Pesa la sconfitta della Paganese in quel di Palma Campania. L’ambiente azzurrostellato, forte di una partenza a razzo in campionato probabilmente aveva dimenticato che l’obiettivo principale della squadra di mister Agovino è la salvezza. Permanenza in D che deve essere conquistata il prima possibile, evitando assolutamente spareggi post campionato.
Si è bene ricordarlo, la Paganese si è iscritta al campionato, grazie al sacrifico, ennesimo per alcuni, di noti professionisti locali ed imprenditori, coadiuvati dalla sapiente regia del Primo Cittadino della città di Sant’Alfonso.
Partita decisamente in ritardo rispetto alle antagoniste, inserita in un girone difficile, come quello H. Il buon lavoro di Gugliemo Accardi e di mister Agovino, in fase di allestimento della rosa, con risorse scarne e complice, probabilmente una “preparazione leggera”, ha permesso alla Paganese di iniziare con una marcia in più rispetto alle altre, ma questo tipo di lavoro in fase di preparazione, alla lunga non può pagare. Infatti la Paganese nelle ultime settimane appare meno brillante, ma è tutto sotto controllo, basta anche che tutto l’ambiente sia cosciente e ricordi le sofferenze dell’estate appena trascorsa e fissi bene in mente che l’obiettivo resta la permanenza in serie D.
Ha fatto bene a ricordarlo il tecnico azzurrostellato, al termine del derby perso a Palma Campania “Vado in tilt quando sento dire che questa squadra può ambire ad altri traguardi – ha spiegato l’allenatore nel dopo gara con la Palmese – in certe partite abbiamo fatto fatica, dobbiamo lavorare per cercare di correggere ciò che non funziona”.
Domenica al “Marcello Torre” arriva il Casarano, squadra che non nasconde le proprie ambizioni, che nello scorso turno ha surclassato l’Angri per 3 reti a zero La formazione pugliese è a 3 punti dalla capolista Team Altamura, ma a solo tre lunghezze in più della Paganese. Avversario ostico, ma nessuna squadra arriverà al Torre con la vittoria in tasca, sopratutto se come sempre il pubblico di Pagani sarà accanto alla Stella.
Stefano Russo