E’ stato un inizio di stagione complesso in casa Nocerina tra risultati al di sotto di ogni tipo di aspettativa, ribaltoni tecnici che sicuramente hanno minato la serenità dell’ambiente e calciatori che non hanno ancora dimostrato le potenzialità a loro disposizione. L’attuale proprietà, ha dimostrato a più riprese la propria volontà di riportare la storia ultracentenaria rossonera nel professionismo, non lesinando alcuna investimento economico a sostegno di tale traguardo.
A tal proposito, come già raccontato ad inizio settimana, sembra prendere sempre più corpo la volontà di allargare l’organigramma societario, inserendo una figura che possa andare a coadiuvare l’attuale direttore tecnico Peppe Prete sia sotto l’aspetto organizzativo che tecnico, anche in vista di un mercato di Dicembre che si prospetta il vero ago della bilancia per il proseguo della stagione.
TRA PITINO E COCCHINO…
Il nome in pole rimane quello di Marcello Pitino, già direttore sportivo della Nocerina tra la fine della stagione 2011/2012 terminata con la retrocessione in serie C e la stagione successiva, conclusasi con la sconfitta della semifinale play-off a Latina. Un profilo di sicura esperienza, ma con alcun campionato di serie D vinto alle spalle ed una esperienza non brillante a Casarano. Un contatto tra le parti è previsto lunedì, da capire se potrà essere quello del nero sul bianco.
Il secondo profilo, al momento più defilato, è quello di Cosimo D’Eboli. Un incontro tra il navigato dirigente e il sodalizio di via Cafiero, si è tenuto nella giornata di domenica ma senza esito positivo al momento. L’arrivo di D’Eboli starebbe a rappresentare una scelta di sicuro affidamento, considerando gli innumerevoli campionati vinti in questa categoria con Paganese, Messina, Corigliano e Internapoli, oltre ad una puntale organizzazione di tutti i ruoli all’interno del club.
Bisognerà capire se, dopo la decisione di puntare su Nappi, che ha portato già una scossa positiva a tutte le varie componenti, si punterà su D’Eboli che sembrerebbe il profilo più idoneo per non vanificare tutti gli investimenti fatti. Una scelta per la quale, il popolo rossonero si augura che vengono messe in secondo piano le varie correnti all’interno del club, creando una unità che non veda primeggiare i protagonismi di uno rispetto all’altro.
Stefano Russo, tuttoseried.com