Le ventiquattrore prima del derby sono cariche di tensione. Il Trapani “milionario” non può permettersi di steccare all’Esseneto ma l’Akragas “incerottata” non vuole alzare bandiera bianca. Con la tensione di una partita diversa, con l’obiettivo di continuare le rispettive strisce positive, biancazzurri e granata non vogliono complicarsi il futuro in questa stagione. Il Trapani gioca con la pressione di dover giocare da favoriti mentre l’Akragas sa di affrontare una corazzata difficile da affondare.
La squadra di Coppa sa di affrontare la partita sapendo che in ballo non c’è un trofeo ma certamente la serenità. Chiede ai giocatori lo stesso atteggiamento e la stessa concentrazione messa in campo nelle precedenti ultime tre vittoriose gare; come detto non c’è in ballo un trofeo ma un risultato positivo darebbe alla squadra e a tutto l’ambiente, un toccasana o se volete il modo migliore di avvicinarsi a grandi passi verso l’obiettivo e cioè la salvezza. Nei pressi dell’Esseneto la tensione è già alta in queste ore che precedono la gara anche per via di una “rivalità” mai sopita. Coppa cerca di isolare il gruppo e pensa solo al campo.
Decidere chi schierare è alquanto problematico ma, state certi, chi scenderà contro i granata macinerà tanti chilometri prima di arrendersi. E non si tratta solo di adattare un modulo agli undici “prescelti”: tutti devono pensare ad un unico obiettivo: sbarrare la strada al forte Trapani. Un dato statistico: i granata hanno vinto le ultime due volte quando le due squadre militavano in Lega Pro. Un precedente d’altra pressione e pubblico che si prevede numerosissimo.
Enzo Nocera, TuttoserieD.com