Non usa mezzi termini contro le autorità sportive competenti, il patron del Cjarlins Muzane, Vincenzo Zanutta, per denunciare quanto sta accadendo in Serie D in merito ai rinvii delle gare e in particolare modo dell’ultimo rinvio contro il Delta Porto Tolle. La gestione e la richiesta di questo rinvio ha infastidito profondamente il numero uno del club friulano, che chiede chiarezza sulla richiesta di posticipo con così tanti giorni d’anticipo. Il numero di positivi all’interno del gruppo squadra polesano è di cinque elementi, ma sono le tempistiche che non convincono Zanutta, come si evince dalle sue dichiarazioni rilasciate al Messaggero Veneto:
“Sono amareggiato per la gestione, se uno vuole giocare prova a recuperare qualcuno e poi al limite il venerdì comunica l’impossibilità a scendere in campo. Mi viene da pensare male, ma soprattutto comincio a perdere la voglia e l’entusiasmo che ho sempre dimostrato. Essere già sicuri di avere dei positivi ad inizio settimana, in previsione del sabato, è da maghi. Avere giocato solo 12 partite da luglio ad ora è una cosa oscena, ho chiamato in Lega a Roma per chiedere di aumentare il numero di positivi affinchè si possa chiedere il rinvio, ma mi è stato risposto che con più di tre si parla di focolaio. E’ diventato un campionato poco credibile, per tutti”.