Quest’oggi diamo uno sguardo alle dieci compagini siciliane che parteciperanno al prossimo campionato di serie D. Quasi sicuramente saranno collocate come da tradizione nel girone I che si preannuncia combattivo e combattuto. In rigoroso ordine alfabetico: Acireale, Akragas, Canicattì, Licata, Nuova Igea Virtus, Ragusa, Sancataldese, Sant’Agata, Siracusa e Trapani.
Partiamo però dalla fine e cioè dal Trapani del nuovo patron Valerio Antonini diventato proprietario del club tra fine aprile e inizio maggio di quest’anno. Da quel momento la società amaranto ha cambiato completamente pelle e la nuova proprietà ha subito iniziato a fare le cose in grande partendo dalla sistemazione dello stadio per finire all’allestimento di un squadra di prim’ordine che parte senza dubbio con i favori del pronostico.
L’Acireale, piazza dalle grandi tradizioni calcistiche che grazie alla sagacia del direttore Agatino Chiavaro ha messo su una formazione che senza nascondersi e senza timore alcuno punta alla vittoria finale del campionato.
Per l’Akragas, appena risalita nel campionato nazionale dilettanti, la squadra agrigentina forte di un ritrovato entusiasmo ed una società seria, ha allestito una rosa degna per la categoria, la quale a salvezza ottenuta, non disdegnerà voli pindarici.
Il Canicattì , formazione giovane con diversi italo argentini e presieduta da una donna, la signora Maria Grazia Scicolone, ferma e determinata, che nell’ultima intervista rilasciata ai canali ufficiali della società biancorossa ha dichiarato di voler disputare un campionato tranquillo e magari ….
Altra piazza storica e di tradizione è sicuramente il Licata, la squadra di patron Di Benedetto parte con l’intento di ben figurare ed a parere del neo allenatore Giuseppe Romano, togliersi anche qualche bella soddisfazione.
La Nuova Igea Virtus, squadra di Barcellona Pozzo di Gotto neo promossa in quarta serie, mira al mantenimento della categoria con le minori sofferenze possibili.
Aspettative di alta classifica per il Ragusa, che ha decisamente puntellato la propria rosa per stabilizzarsi nelle zone alte della graduatoria.
La Sancataldese, guidata da un tecnico esperto per la categoria Pietro Infantino, la società nissena cerca la permanenza nel campionato di serie D con il mino pathos possibile.
Il Sant’Agata, squadra giovane che anche quest’anno dovrà lottare con tutte le proprie forze per mantenere la categoria e non sarà facile.
Il Siracusa, infine, ritornato quest’anno nel massimo campionato dilettantistico nazionale, la formazione aretusea allenata dal confermato Gaspare Cacciola, mira fondamentalmente al consolidamento della categoria per poi con ponderata programmazione provare a costruire qualcosa d’importante.
Lorenzo Orefice, tuttoserid.com