Angri, per il titolo del “cavallino rampante” è iniziata una corsa contro il tempo. La dirigenza grigiorossa per la seconda volta dalla fine del campionato ha annunciato la volontà di non proseguire il percorso avviato quattro anni fa culminato con il ritorno nel campionato di serie D.
Una decisione che era nell’aria al punto da non sorprendere l’ambiente doriano che ha mosso molteplici critiche alla società del cavallino per la gestione dell’intera stagione sportiva archiviata con la scelta di passare la mano.
La società guidata da Armando Lanzione è pronta a preparare gli incartamenti relativi all’iscrizione e registrare la presenza dell’US Angri 1927 nel novero delle 166 formazioni che prenderanno parte al prossimo campionato aspettando le proposte di potenziali acquirenti.
Tuttavia, la procedura per rilevare la società grigiorossa si presenta alquanto macchinosa e articolata con gli interessati che dovranno recarsi nello studio di Antonio Sanges sottoscrivendo in prima battuta la manifestazione di interesse e il patto di riservatezza, solo dopo aver ottemperato a tali obblighi sarà possibile accedere agli atti e valutare lo stato di salute della società doriana.
E non finisce qui! Il passaggio di proprietà è soggetto alla valutazione del progetto che i futuri investitori dovranno presentare all’attuale società che si riserverà di valutare la progettazione imprenditoriale, il piano industriale e la garanzia che la squadra resti patrimonio della città.
Un iter che presenta un cammino decisamente articolato e tempi che contrastano con la necessità di potersi muovere per la futura organizzazione societaria e l’allestimento di un organico in grado di difendere i colori grigiorossi.
Non è ancora noto se la società uscente è orientata a richiedere fondi per il passaggio di proprietà o addirittura avanzare la richiesta di indennizzo per l’iscrizione al prossimo campionato di serie D.
Luigi D’Antuono