Llama e Morimoto sono al momento i pezzi pregiati di un Akragas, che nel prossimo campionato di serie D non vuole vestire i panni di semplice comparsa. Due operazioni in entrata in via di definizione, che certamente alzano di molto l’asticella tecnica e non solo. In città e sui social media non si parla d’altro visto il passato calcistico dei due citati ha generato entusiasmo tra i sostenitori biancazzurri che hanno dimenticato chi frettolosamente ha manifestato l’intenzione di lasciare la piazza e spogliarsi della maglia.
Il calcio è questo: scordarsi presto quello che è stato e sognare per quello che può accadere. Con Llama e Morimoto e la riconferma del difensore-capitano Alfonso Cipolla, del blocco under e con l’arrivo di Mauro Veneroso e del forte difensore Ramiro Echevveria, la squadra di mister Coppa inizia a prendere forma.
Ancora una volta, forse, sarà lo spagnolo la lingua più parlata all’interno del gruppo squadra a conferma di un calcio, seppur “dilettante”, proiettato su scala internazionale. E da lunedì, i tanti nomi sul taccuino del direttore generale Strano e del responsabile dell’area tecnica Russo, saranno dati in pasto agli “affamati” akragantini. D’altronde le cose lente sono le più belle! Bisogna saper aspettare.
Va detto comunque che la programmazione della nuova stagione è partita con largo anticipo e le risposte date ad una piazza esigente ma passionale alimentano qualche ambizione anche se giustamente viene mantenuto un giustificato profilo basso da parte di chi sta pianificando nei dettagli il “nuovo corso”.
Il primo qualificante passo è stato quello di strutturare professionalmente la società con figure consone ad un campionato che di dilettante ha solo l’etichetta. Giuseppe Deni, possessore della maggioranza delle quote sociali, dopo aver lanciato chiari ed inequivocabili segnali alla classe imprenditoriale cittadina, ha trovato e fortemente voluto al suo fianco personalità che hanno fatto calcio e vivono di questo sport e che da decenni gravitano in un ambiente difficile dove sono in tanti a pugnalarti alle spalle.
Non si è perso tempo. E con il nuovo management si è individuata la strategia per far bene ma senza eccessivi proclami; l’obiettivo annunciato è quello del mantenimento della categoria e divertire il pubblico. E può andar bene così anche se le ambizioni sopite possono essere ribaltate dai risultati e magari regalare qualcosa in più rispetto alle dichiarazioni di facciata.
Non era scontata una “rivoluzione” visti i successi della passata stagione ma il “rinnovamento” in ogni reparto piace, molto! Intanto il primo luglio è ormai alle porte e poi il 24 dello stesso mese è fissato il raduno e il ritiro precampionato. C’è ancora tempo per altri “colpi” in modo da consegnare alla piazza di Agrigento, dalle oscillazioni umorali frequenti, una squadra che ha voglia di regalare tante emozioni ad una tifoseria molto attaccata alla propria squadra e orgogliosa della storia calcistica biancazzurra.
Enzo Nocera