Dopo aver salutato il Sant’Agata, per Claudio Calafiore è il momento di godersi un nuovo, grande impegno che va oltre il campo da gioco. Il centrocampista classe ’95, diventato papà nelle scorse settimane, mette in pausa le vicende calcistiche per dedicarsi alla famiglia: “In questi giorni ho staccato la spina dal calcio per stare con la mia famiglia. Ho avuto la fortuna di veder nascere mio figlio prima degli impegni con la Nazionale Siciliana, un’esperienza meravigliosa che mi sono potuto godere al massimo e dalla quale è anche arrivata la grande soddisfazione della vittoria contro la Corsica. È chiaro che un occhio al mercato si dia sempre, non posso negare che si muova qualcosa ma non voglio sbilanciarmi finché tutto non sarà nero su bianco: il calcio, come la vita, è molto imprevedibile”.
Calafiore torna sull’addio alla compagine messinese, motivando le sue scelte: “Ho salutato Sant’Agata perché sentivo il bisogno di trovare nuove emozioni, nuovi stimoli e nuove motivazioni per ambire a obiettivi diversi. Sono alla ricerca di un progetto importante che mi permetta di fare il salto di categoria: arrivare tra i professionisti non è facile e l’unico modo ‘sicuro’ è quello di vincere un campionato. Ad una chiamata in C probabilmente metterei davanti la proposta di una piazza importante e ambiziosa in D”.
Giuseppe Ficarra