Dopo il Borgo San Donnino e lo Spinea, la Serie D spalanca le proprie porte ad un’altra protagonista della stagione che verrà: si tratta dell’Atletico Uri, compagine sassarese fresca vincitrice del mini torneo di Eccellenza Sarda, rappresentante di una ridente cittadina di circa tremila abitanti, giunta alla prima storica promozione in Quarta Serie. La formazione giallorossa ha compiuto una grandissima cavalcata trascinata da un condottiero che risponde al nome di Massimiliano Paba, ex tecnico del Castiadas e protagonista quattro stagioni addietro della promozione in D del Sassari Latte Dolce. Undici vittorie e una sola sconfitta in questa stagione per la società urese, al suo sesto campionato di Eccellenza e capace di avere la meglio rispetto a realtà come Castiadas, Ossese, Nuorese, Budoni e non solo. A certificare il matematico salto di categoria è intervenuta la roboante vittoria ottenuta sul fanalino di coda Bosa, battuto per 1-5 tra le mura amiche. All’indomani di questo storico trionfo, Uri si è risvegliata sognando ancora ad occhi aperti, incredula dinanzi alla cavalcata concretizzata dal sodalizio presieduto da Giampiero Pilo, pronto a scrivere altre pagine di storia anche nel massimo campionato dilettantistico nazionale.
“Abbiamo vissuto e stiamo vivendo un’emozione incredibile. Una promozione che questo gruppo si merita, dalla dirigenza ai ragazzi. Non abbiamo mai mollato e alla fine il lavoro paga sempre – ha dichiarato Mister Paba ai colleghi di Centotrentuno.com – Sono contento del traguardo raggiunto perché credo che l’ambiente lo abbia meritato per la professionalità mostrata in questi mesi. Sono contento per Uri, per la sua gente e per questa società. Un riconoscimento meritato e guadagnato nettamente sul campo. Ora ci godiamo la vittoria del campionato, poi ci troveremo con la proprietà per programmare e decidere del futuro. Al momento è ancora presto per parlare di questo e del mio futuro, ovvio che sono legato alla piazza, sto bene a Uri e c’è la volontà di continuare a fare bene in questo contesto. Adesso speriamo nella salvezza della Torres, poter arrivare a giocare contro realtà solide e storiche come il Sassari Latte Dolce e la squadra rossoblu per noi sarà innanzitutto un onore. Fa piacere per il movimento calcistico sassarese. Per noi saranno dei derby storici. Quest’anno non siamo partiti con l’obiettivo dichiarato del salto di categoria ma nelle ultimi stagioni la piazza ha fatto bene e c’era la voglia di confermarsi. Durante lo stop del campionato non ci siamo mai fermati davvero, abbiamo continuato con delle specifiche tabelle individuali perché la voglia e la volontà era quella di ripartire appena possibile. Sono state settimane dure perché non sapevamo se i sacrifici fatti ci avrebbero portato poi a dei risultati in campo con una ripresa. Ma i ragazzi ci hanno sempre creduto e non hanno mai mollato, devo ringraziarli per questo. A volte non vedevamo la luce in fondo al tunnel ma poi ogni sofferenza è valsa per la gioia immensa di queste ore”.