Nella vita di qualunque calciatore l’incubo principale è rappresentato da quegli infortuni che ti tengono per mesi lontani dal campo di gioco. E’ ciò che è accaduto a Matteo Motti, attaccante del Poggibonsi. “Sembra di rivedere un film già visto – ha esordito l’attaccante giallorosso – durante la conferenza stampa che precede l’incontro Ostiamare Lido – Poggibonsi. L’attuale stagione è una fotocopia di quella precedente – ha continuato Motti – un altro infortunio al ginocchio ha costretto l’attaccante a star fuori dall’inizio del campionato, per poter rientrare solo in coda dello stesso, infatti domenica in trasferta contro l’Ostiamare siederà in panchina. Rispetto al precedente infortunio questa volta il menisco non è stato interessato – ha continuato Motti – quindi i tempi di recupero sono più brevi, e la riabilitazione è stata proficua grazie al lavoro dello staff medico al quale vanno i ringraziamenti di Motti. L’attaccante non si nasconde nell’ammettere che di aver sofferto tanto. La botta psicologica conseguente all’infortunio è stata complicata – ha ammesso Motti – perché ha significato buttare al vento un secondo intero campionato. La voglia di giocare, però, a fatto si che Motti si rimettesse in piedi per arrivare a qualche obiettivo. L’attaccante giallorosso passa poi ad analizzare la sua squadra. Dall’esterno ha visto un Poggibbonsi che anche se subisce di più rispetto allo scorso campionato, sviluppa oggi un calcio più propositivo. La squadra ha attraversato momenti negativi – ha continuato Motti – per via dell’assenza di alcuni uomini, ed è stato contento che chi lo ha sostituito l’ha fatto degnamente. Mottti conclude dichiarando di sperare di dare il suo contributo al Poggibonsi in questo finale di campionato, con brio e vivacità, togliendosi anche qualche soddisfazione sotto rete, anche se fisicamente non è ancora al massimo”.
Nello Marmo