I gol decisivi di Manuel Lazzari e Gaetano Letizia, la conferma di Gianluca Frabotta con la Juve, l’esordio in A del mister dello Spezia Vincenzo Italiano e di Paolo Bartolomei, quello di Augustus Kargbo e di Junior Messias, il ritorno in A di Luca Mora e Marco Festa, i primi storici gol spezzini nella massima serie firmati da Andrej Galabinov. Tutti giocatori protagonisti in D e nella Rappresentativa U19 della quarta serie, al Torneo Delle Regioni e nelle Rappresentative giovanili Nazionali e Regionali della Lega Nazionale Dilettanti.
Per non parlare delle conferme dei più noti, Donnarumma, Bonucci, Caputo, Pavoletti, Sportiello, Lasagna, Augello, Goldaniga, Dell’Orco, Ceccherini, Siligardi, Laurini, Goldaniga e Gian Marco Ferrari fino ad arrivare agli allenatori Roberto De Zerbi e Luca Gotti. Il mister del Sassuolo è partito dalla D guidando il Darfo Boario nel 2013/2014, quello dell’Udinese ha compiuto una scalata dalla Promozione con il Montebelluna passando per quattro stagioni in D con Pievigina e Bassano Virtus fino alla Serie A.
MANUEL LAZZARI E GAETANO LETIZIA
Ma sono le storie attuali quelle che più fanno sorridere e sognare chi crede nella gavetta. Lo stesso giorno Manuel Lazzari e Gaetano Letizia hanno segnato due gol fondamentali per le vittorie di Lazio e Benevento, una coincidenza più unica che rara per due giocatori che per il ruolo che ricoprono non sono dei capocannonieri. Era destino che il gol che ha regalato la prima vittoria in questa Serie A al Benevento lo segnasse un ragazzo di Scampia protagonista al Torneo delle Regioni 2008 con la maglia della Rappresentativa Juniores della Campania. Gaetano è alla sua terza stagione in A dopo le esperienze con il Carpi (15/16) e sempre con la squadra della città delle streghe nel 2017/2018. Una favola solo in apparenza, in realtà il risultato di un percorso fatto di sacrificio e sudore se pensiamo che Letizia ha scalato tutte le categorie partendo dai campionati in D con il Pianura nel 2008/2009 e 2009/2010. Lazzari ormai è uno dei laterali più apprezzati in A ma pochi si ricordano che è stato capace di passare in sole sei stagioni dalla D con il Delta Porto Tolle alla A con la Spal.
MANUEL FRABOTTA
Manuel Frabotta ha conquistato la fiducia prima di Maurizio Sarri ed ora di Andrea Pirlo, due allenatori agli antipodi per metodi, visione e carriera ma entrambi convinti delle qualità di un ragazzo che nel 2015 giocava con gli Allievi della società dilettantistica del Savio e per un caso non è riuscito a partecipare al Torneo delle Regioni di quell’anno.
VINCENZO ITALIANO
Ancora più sorprendente la storia del mister Vincenzo Italiano formatosi nei dilettanti sia come calciatore sia come allenatore. La sua carriera è da manuale per capire il calcio moderno, in due stagioni è passato dalla D con l’Arzignano Valchiampo alla B con lo Spezia poi trascinato in A. Più graduale la crescita del centrocampista della società spezzina Paolo Bartolomei nel 2013 in D con la Massese. Il giocatore toscano ha superato tutte le categorie prima di arrivare in vetta.
AUGUSTUS KARGBO
Questo 2020 Augustus Kargbo se lo ricorderà a lungo, in meno di due mesi è riuscito a segnar nella finale dei Play Off della C con la maglia della Reggiana ed esordire in A con il Crotone. Nel 2018 Kargbo ha trascinato la Rappresentativa Serie D. In due anni per l’ex attaccante del Campobasso il mondo si è capovolto.
JUNIOR MESSIAS
Annata da ricordare anche per il giocatore dello Spezia Luca Mora tornato i A dopo tre stagioni. Il fresco laureato in filosofia è partito dal Castellarano in D nel 2007 poi è stato protagonista delle due più belle favole degli ultimi anni nel calcio, la risalita fino ai vertici di Spal e Spezia. La Serie D ha fatto bene anche a Junior Messias, nel 2018 in quarta Serie con il Gozzano dopo la stagione spettacolare con il Chieri (16/17). Con il Crotone ha vinto la B e pochi giorni fa ha affrontato il Milan, che storia.
MARCO FESTA
Il portiere Marco Festa nel 2011 fu un grande protagonista dell’avventura alla Viareggio Cup di una bella Rappresentativa Serie D. Quell’anno disputò un ottimo campionato con la Castellana poi ha scalato le categorie ed ora si ritrova in A per la terza volta sempre con il Crotone.
ANDREJ GALABINOV
L’impatto di Andrej Galabinov in questa Serie A ha dimostrato ancora una volta un concetto semplice, se mai ce ne fosse bisogno ammirando le gesta di Ciccio Caputo con il Sassuolo, Kevin Lasagna con l’Udinese e Luca Pavoletti con Genoa e Cagliari: chi segna in Serie D può farlo anche in A. L’attaccante dello Spezia l’ha fatto in D con il Castellarano, in A con il Genoa ed ora, dopo tre giornate, è secondo nella classifica marcatori insieme a Caputo, Ronaldo, Lukaku e Lautaro Martinez.