Ormai è questione di dettagli, la nuova sede del settore giovanile sarà lo stadio di Bienate, da sempre polisportiva amica del GSA.
“C’è solo qualche questione burocratica da definire, ma mi sento di dire con tranquillità che sarà ufficiale a brevissimo. Non sarà né l’incapacità né la scelta miope di far leva sull’invidia sociale e sui personalismi da parte dell’amministrazione Calloni/Colombo a cancellare definitivamente 100 anni di storia”. Parole determinate quelle del presidente Sannino, di rientro dall’incontro presso lo stadio di Bienate Magnago.
Intanto, anche il DG Vittorio Mantovani, raggiunto al telefono, dichiara: “Sarebbe l’ideale potersi spostare a Bienate. È ad un chilometro dalla sede attuale, ha una struttura nella quale poter offrire molti servizi ai ragazzi, ai genitori ed agli staff tecnici delle squadre. Abbiamo sempre avuto buoni rapporti con la Polisportiva, sono persone serie che pensano al bene dei giovani atleti. Abbiamo due pulmini, i piccoli di Arconate potranno così raggiungere facilmente il centro per gli allenamenti.” E alla domanda se abbia ancora senso che la squadra si chiami “Arconatese”, la risposta è immediata ed è un fiume in piena:
“Assolutamente sì, il nome resterà. Noto con dispiacere per la comunità come questa amministrazione abbia dato retta ai sentimenti meno nobili, alla consueta caccia alle streghe. Il mio cognome e quello della mia famiglia sono indigesti al binomio Calloni/Colombo, questa ne è l’ennesima dimostrazione. La cosa non mi tange minimamente, ma per questa becera visione non dovrebbe pagarne le conseguenze l’intero paese. Se penso a cosa trovammo nel lontano 2002, quando giungemmo al campo di via delle Vittorie, non mi capacito di certi giudizi frettolosi, superficiali, faziosi, ignoranti: è giusto che i cittadini sappiano che la sola “gestione” del centro ci è costata circa 40.000 euro all’anno da allora (esclusi tutti i costi legati al nostro settore giovanile e prima squadra), a fronte di un contributo pari ad un quarto. Non solo: negli anni abbiamo rifatto gli spogliatoi, la segreteria, le recinzioni, lavori di centinaia di migliaia di euro…e parliamo di gratuità? Di associazioni di serie A e serie B? Ma di cosa stiamo parlando? Sono tutti alibi, invenzioni costruite ad arte da qualche ottuso, triste protagonista di questa amministrazione, favolette con cui si cerca di giustificare un errore grossolano, figlio dell’invidia sociale, “palle” per mascherare il vero motivo di questa scelta stupida. Tutto ciò è evidente, palese, sotto gli occhi di tutti, solo chi è accecato dal livore può non vedere. Ma pazienza, noi sentiamo il dovere di tutelare la società, i nostri ragazzi e la storia oroblù, ci vuole ben altro per cancellarci.
Anzi, quest’anno a lottare con noi in serie D ci sarà anche un giovanissimo di Arconate, cresciuto qui da piccolo, poi volato al Milan e che ora ritorna a disputare un campionato così importante con la maglia del suo paese. Sono queste le cose più belle del calcio, che fanno bene alla comunità, le chiacchiere le lasciamo ad altri.”
Il DS Colombo infine chiosa: “Abbiamo raggiunto traguardi grandiosi perché siamo una grande squadra e saremo ancora più uniti, sono felice che anche quest’anno potremo disputare la serie D, lo faremo con una squadra giovane, che avrà fame di risultati.”