Botta e risposta tra il direttore sportivo del Taranto, Francesco Montervino, e l’agente di Liurni, Gianfranco Cicchetti.
“Stiamo lavorando tanto e siamo in procinto di chiudere alcune operazioni – ha spiegato Francesco Montervino, direttore sportivo del Taranto, a Canale 85 -. Ripeto, le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il presidente Giove, personalmente non mi stanno condizionando. Ovviamente, i calciatori che trattiamo ci chiedono lumi e garanzie, che siamo pronti a fornire. Liurni? In merito a questa trattativa voglio rispondere con una domanda: con tutto il rispetto, tra Taranto e Lavello un calciatore chi sceglie? Per giocare in una piazza come la nostra bisogna possedere coraggio e cazzimma, evidentemente Liurni non ha le palle per giocare a Taranto. E vi posso assicurare che i soldi non erano il problema. Mi dispiace perché è un calciatore di qualità, che ci piaceva molto ed era nei nostri piani”.
Non si è fatta attendere la risposta del procuratore, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Tuttocalciopuglia.com: “Le dichiarazioni di Montervino si commentano da sole, la sua eÌ€ chiaramente la classica scivolata sulla buccia di banana, una caduta di stile molto evitabile, che non si addice ad una società seria e importante come il Taranto. Non mi sembra corretto, infatti, che un dirigente debba giustificare i motivi di un mancato acquisto, gettando discredito su un giocatore che lui stesso per primo aveva fortemente voluto. E’ un atteggiamento quantomeno contraddittorio. Il calciatore ha preferito fare una scelta diversa da Taranto e lui, che eÌ€ stato un ottimo calciatore, dovrebbe in un certo senso comprenderla per primo e quindi ovviamente anche rispettarla”.