Mancino di grande tecnica, specialista dei calci piazzati, visione di gioco e anche goleador. L’esperto regista Pietro Ladu, 25 anni da poco compiuti, sceglie di vestire la maglia della Torres per la stagione 2020/2021. Uno dei numeri dieci più ricercati e apprezzati del panorama nazionale lascia Lanusei dopo cinque campionati da capitano e due ultime brillanti stagioni con il neo tecnico rossoblù Aldo Gardini in panchina che l’ha voluto nuovamente con sé nella sua avventura sassarese.Oggi arriva alla Torres nel pieno della sua maturità sportiva:
«Ringrazio davvero Lanusei per quello che mi ha dato in questi anni che mi hanno fatto molto crescere sul piano umano e sportivo, ma oggi le motivazioni che mi portano alla Torres sono tante – le prime parole di Ladu in rossoblù. Innanzitutto è una sfida personale arrivare in una bella piazza come Sassari e ho voglia di portare le mie qualità e la esperienza al servizio della squadra. Poi ho davvero la curiosità di scoprire se posso fare bene e dimostrare il mio valore, dopo tanti campionati di serie D, in un contesto che ha così tante attenzioni mediatiche, così seguito e che ha tanta ambizione. Poi la presenza di mister Gardini per me è una garanzia perché so come lavora e con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto».
Negli ultimi anni tante richieste di mercato per Ladu, anche da serie superiori, e un carico di responsabilità che, però, non spaventa: «Io arrivo a Sassari in punta di piedi. Quando riuscirò a dimostrare qualcosa anche qui allora potrò dirmi soddisfatto. E’ vero che ho avuto richieste ma ho capito subito che questa era la scelta giusta. La Società ha la volontà di fare una buona squadra, a prescindere dalla categoria, e sono entusiasta di questa nuova sfida». Nato a Sassari il primo giugno del ‘95, cresciuto a Ollolai, dove tuttora vive, Ladu esordisce a 15 anni in Eccellenza col Taloro Gavoi guadagnandosi la fiducia del tecnico Fadda che gli permette di collezionare 20 presenze. Le prestazioni e l’affidabilità dimostrata gli valgono un immediato passaggio in serie D e dal 2011 al 2013 veste la maglia del Porto Torres con 60 presenze da titolare in due stagioni. Nel 2013 viene chiamato dal Carpi in serie B che lo fa crescere nella squadra Primavera dove timbra 19 presenze e un gol. Nella stagione 2014/2015 passa in serie D con la Virtus Castelfranco dove gioca 28 gare mettendo a segno 2 gol. Il rientro in Sardegna avviene nel 2015 chiamato dal Lanusei. Ancora da fuoriquota giocherà 32 gare da titolare nella prima stagione. Nel secondo anno un infortunio lo blocca per diversi mesi ma rientra e gioca 15 gare sempre ad alto livello mentre nel 2017 sono 32 le presenze con 4 reti messe a segno. Nelle ultime due stagioni in Ogliastra per lui ancora un ruolo da protagonista con un carico di 17 gol: «Una mia caratteristica è l’entusiasmo, se non ti diverti non ci sono i risultati. Mi piace giocare la palla, impostare, ma col tempo ho imparato anche a difendere. Fare gol è bello ma ciò che amo di più è vivere le gare con intensità, sempre, fino al 90’. Non voglio fare promesse ai tifosi ma posso dire con certezza che da parte mia ci sarà sempre il massimo impegno».