A certificare le straordinarie ambizioni societarie, il Legnago Salus finalizza un altro importantissimo colpo di mercato in entrata, ingaggiando l’attaccante campano, Nicola Talamo. Si tratta di un centravanti dall’enorme potenziale, reduce da un’annata chiusa con nove reti in ventitré presenze con il Corigliano Calabro nel Girone I di Quarta Serie, ma con alle spalle esperienze di notevole rilievo con il Latina in Serie B e con Maceratese, Siracusa, Monteruscello, Cremonese, Paganese, Alessandria, Sora e lo stesso Corigliano, tra Serie C e D.
Il forte classe ’96 nativo di Pozzuoli, è stato strappato ad una foltissima concorrenza, sicuramente convinto a sposare la causa biancazzurra una volta resosi conto della bontà del progetto tecnico prospettatogli dalla dirigenza dell’ambizioso Club veneto.
Di seguito, il Comunicato Ufficiale appositamente diramato nelle scorse ore dall’Ufficio Stampa dell’F.C. Legnago Salus.
“Dopo l’ingaggio di Kevin Magri, il ritorno di Mattia Falchetto in difesa e le conferme a centrocampo di cui avevamo dato notizia nelle scorse settimane, il mercato del Legnago Salus si arricchisce con il primo grande colpo in attacco: la Società biancazzurra ha infatti raggiunto l’accordo per le prestazioni sportive di Nicola Talamo, punta centrale, nato a Pozzuoli (Napoli) l’8 agosto 1996.
Nel suo curriculum vanta una lunga esperienza nel Calcio professionistico (in Serie B e C). Ha esordito in Serie D nella stagione 2013/2014 nella formazione laziale “Ginnastica e Calcio Sora” con 27 presenze e 9 reti. Poi, appunto, il salto tra i professionisti con il Latina (stagioni 2014/2015 e 2015/2016), in Serie B, e successivamente ha vestito le maglie di Maceratese, Siracusa, Cremonese, Paganese e Alessandria, prima del ritorno a Siracusa a gennaio 2019. Nella stagione 2019/2020 torna nuovamente in Serie D con la formazione calabrese del Corigliano Calabro, militante nel Girone I, nella quale ha disputato 23 partite e realizzato 9 reti.
A Nicola, da parte di tutta la Società biancazzurra, un caloroso benvenuto a Legnago!”.