Quello di Marco Sfanò alla Cynthialbalonga sembrava un affare ormai chiuso, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate nelle scorse ore dal Presidente del Club castellano, Bruno Camerini. Quest’ultimo aveva di fatto annunciato il suo acquisto, dichiarando: “Abbiamo intavolato una trattativa con Marco Sfanò, difensore centrale classe 1988, tra i più forti della categoria e attuale capitano del Trastevere. Abbiamo avuto un’ottima impressione di lui, soprattutto a livello umano e dopo un paio di giorni di riflessione, l’accordo è andato a buon fine. Non è stato semplice, ma la Società ha voluto compiere uno sforzo importante, accontentando tutte le richieste di Sfanò che, dopo essersi consultato con la moglie, ha dato il proprio benestare a che si portasse a termine la trattativa. Le sue doti da calciatore sono note, ma in questi giorni ho potuto conoscere anche un ragazzo serio, educato, che si è mostrato subito entusiasta della nostra proposta. Abbiamo persino l’idea di affidargli la fascia di Capitano, visto che ha le doti, tecniche ed umane, per ricoprire questo ruolo anche alla Cynthialbalonga”.
Parole, queste, che lasciavano intendere come mancasse solo la firma per sancire un connubio già scritto e ben definito. Patron Camerini, esattamente come il DS castellano Giorgio Tomei, era sicuro che nulla avrebbe compromesso il buon esito di questa importantissima trattativa. Poi, però, nella tarda serata di ieri, l’inatteso colpo di scena: Marco Sfanò, dopo una serie di colloqui con il Presidente Pier Luigi Betturri e con Mister Sergio Pirozzi, ha deciso di restare a Trastevere, scegliendo di sposare il progetto amaranto per il quarto anno consecutivo, convinto dalla dirigenza trasteverina a non accettare le lusinghe della Cynthialbalonga o di altre Società, continuando ad indossare ed onorare la fascia di Capitano del Trastevere Calcio.
Un dietrofront che ha del clamoroso e che dovrà far correre ai ripari il sodalizio di Patron Camerini, che era ormai certo di aver chiuso un colpo di notevole spessore e che, invece, dovrà ora reperire sul mercato un altro elemento di quel calibro che vada ad innestarsi in un organico ancora tutto da delineare.