Riparto difensivo blindato per il Fanfulla che ha rinnovato il contratto al portiere Edoardo Cizza e al difensore Giancarlo Aprile, pedine fondamentali del Guerriero della scorsa stagione, che ha conquistato il quinto posto in campionato nel Girone D di Serie D:
“Il Fanfulla, dopo aver annunciato le prime conferme e aver aggiunto già una pedina importante in attacco, blinda la porta con il rinnovo di Edoardo Cizza e anche con quello del difensore Giancarlo Aprile.
Due conferme sicuramente di rilievo per la società bianconera che nel pomeriggio di oggi ha trovato l’accordo con entrambi i giocatori. Il classe 1997 Cizza è arrivato a Lodi la scorsa estate dopo la lunga esperienza all’OltrepoVoghera, con cui ha esordito da titolare ancor prima della maggior età, impressionando subito per le sue grandi qualità in tutti i fondamentali, sia nelle uscite che tra i pali. Nella stagione giocata per quasi due terzi del totale, in 26 presenze sono 34 le reti subite tra campionato (30), Coppa Italia di categoria (1) e Tim Cup (3), con esordio proprio nella Coppa nazionale dei professionisti al Massimino contro il Catania.
Di queste 34 partite, 4 (Calvina e Correggese all’andata, Forlì e Lentigione al ritorno) Cizza le ha chiuse senza subire alcuna rete. Da non dimenticare poi i due rigori parati, nella stessa settimana, in Coppa Italia contro il Crema e nella trasferta con il Sasso Marconi Zola. Un vero e proprio baluardo che è subito entrato nel cuore dei tifosi bianconeri che attendevano con ansia la buona notizia del rinnovo.
“Io non ho mai cercato altre soluzioni. Non ho mai pensato a società vicine o lontane da casa, per me è sempre stata questa la priorità. Mi sono subito trovato bene qui al Fanfulla, con una società sana, con valori importanti e sempre presente nei confronti dei suoi giocatori. Adesso abbiamo la possibilità di costruire nuovamente qualcosa di bello dopo la brusca interruzione di febbraio. Sono stati mesi difficili, non vedo l’ora di tornare in campo e spero che quando torneremo a giocare potremo farlo con i nostri tifosi sugli spalti a seguirci”.
Aprile invece è arrivato a Lodi nel dicembre del 2018 dall’Arconatese. Classe 1999, è stato impiegato da mister Ciceri nella seconda parte del 2018-2019 principalmente su entrambe le fasce del pacchetto difensivo, collezionando un totale di 14 presenze. Nel 2019-2020 invece, oltre sempre ad un ruolo come esterno basso sia a destra che a sinistra, ha fatto spesso coppia con Pascali, oltre a comporre una difesa a 3 in quel di Forlì con Fabiani e Baggi o con Tourè, e sempre Pascali, in casa del Lentigione. E proprio a Sorbolo Aprile ha trovato la sua prima rete in maglia bianconera al 31’ della ripresa: gol del momentaneo 2-2 prima del 3-2 definitivo di Radaelli. Alcuni mesi dopo è arrivato poi il secondo gol, questa volta alla Dossenina, per il momentaneo vantaggio con la Savignanese. Un totale di 22 presenze quindi per un altro giocatore tra i più apprezzati dai supporters lodigiani.
“Per me Lodi è stata sempre prima scelta, qualche chiamata l’ho ricevuta da altre società ma la mia idea era sempre stata di rimanere qui. Si può competere per qualcosa di importante al Fanfulla. Nel gruppo già formato in questi giorni trovo compagni dello scorso anno con cui abbiamo qualcosa di interrotto dalla scorsa stagione e che vogliamo portare a termine. Contento anche perché non essendo più un giovane la società ha comunque deciso di puntare su di me. È un segno di stima nei miei confronti perché ha riconosciuto il lavoro che ho fatto in questi un anno e mezzo”.
Altre due conferme importanti per il Fanfulla, con il direttore generale Andrea Luce che ha accolto con grande piacere la gran voglia di rimanere di entrambi.
“Proseguiamo nella nostra linea di continuità e nei progetti che prevedevano la conferma di gran parte della rosa della scorsa stagione. Sono due rinnovi importanti per la società. Cizza conferma importante tra i pali, mentre Aprile non è più un giovane da quest’anno dal punto di vista regolamentare ma ha dimostrato in queste stagioni al Fanfulla le sue qualità non solo calcistiche ma anche umane. Averlo qui con noi quindi non era solo una questione anagrafica, ma perché abbiamo sempre creduto in lui. Saranno quindi ancora con noi due giocatori fondamentali per la nostra società”.