Si affida alle righe di una lunga e significativa lettera autografa, Mister Marco Didu, per congedarsi dall’ambiente granata del Borgosesia. Sostituito nelle scorse ore dal collega Carlo Prelli, Didu sta per legarsi contrattualmente al Chieri, dove, a meno di clamorosi colpi di scena, prenderà il posto di Mister Massimo Morgia.
Per salutare i suoi “compagni di avventura” di Borgosesia, dai dirigenti, ai tifosi, passando per i collaboratori e gli assistenti, fino ad arrivare ai calciatori che ha allenato nelle tre stagioni con il Borgo, Didu ha composto una lettera che si riporta integralmente e fedelmente qui di seguito.
“Ciao a tutti, non sono mai stato una persona di tante parole, sono riservato e mi hanno sempre insegnato a non invadere lo spazio degli altri, ma oggi credo sia giusto lasciare due mie parole. Sono passati tre anni da quando Simone Di Battista e Mauro Turino mi hanno chiamato, proponendomi al Presidente Michele. Era un sabato pomeriggio e al colloquio ho subito capito la carica e l’empatia con queste persone. Non potevo crederci che volessero affidarmi la guida di una squadra che l’anno prima aveva sfiorato la Lega Pro a pochi secondi dalla fine della storica partita contro il Cuneo. Non era un compito facile, ma ho accettato immediatamente la sfida e da quel momento ho avuto una sola cosa in mente: ripagare la loro fiducia! Spero e credo di esserci riuscito, sono stati tre anni intensi, tra alti e bassi ho sempre messo a disposizione della squadra le mie competenze, la mia determinazione e la volontà di raggiungere gli obiettivi richiesti. Ci sono tanti momenti che scorrono nella mia mente, dalla partita d’esordio in Coppa Italia contro il Gozzano (purtroppo tutti sapete come è finita…), la salvezza ottenuta con due mesi d’anticipo con la vittoria in casa contro il Pavia, le difficoltà della stagione passata (8 punti a inizio dicembre e poi salvezza diretta con un girone di ritorno incredibile), la vittoria a Stresa in rimonta 2-3 e poi i ricordi più recenti, gli abbracci nel corridoio degli spogliatoi dopo le vittorie in casa contro il Prato, contro il Casale, l’ultima contro la Sanremese e come dimenticare la vittoria a Lucca (una grande soddisfazione) e la vittoria a Chieri all’ultimo secondo, momenti che rimarranno impressi nella mia mente per sempre. L’unico grande rammarico è l’interruzione di questa stagione e non aver portato a termine un percorso che sicuramente ci avrebbe dato altre soddisfazioni. Ma come molte volte succede arriva il momento di salutarsi e lo voglio fare sperando sia un arrivederci. Vorrei ringraziare la famiglia Pizzi, soprattutto il presidente Michele, una persona speciale per me, Luciano Strada, il mio supporto mentale sempre positivo, Simone Di Battista e Mauro Turino, le mie guide tecniche e quotidiane, Moreno Boi il mio confronto sincero, un amico leale, tutto il mio Staff che mi ha supportato in tutto il lavoro e le scelte, un grazie a Egidio Capra, Nicolo Cardani, Carlo Prelli, Francesco Miola, il Dott. Mauro Terzano, Sergio Motta (compagno di panchina), i fisioterapisti Bruno e Luca, il magazziniere Luciano e Rosetta. Un grazie a Werter Guaraldi, Simone Cerri, Gianni Botto e Stefano Mariani, Guido Romei e tutti gli allenatori del Settore Giovanile, a Gianmario Gallo e tutto lo Staff della cucina, un grazie a Gennaro e tutta la famiglia InClaudio, che mi hanno accolto come un fratello, a tutte le persone che lavorano per il Borgo!
Sicuramente dimentico qualcuno, ma non per cattiveria. Infine un grazie particolare a tutti i giocatori che hanno reso possibile tutto questo e un saluto particolare a tutti i tifosi e il gruppo Ultras che è stato sempre presente. Ho sempre dato il massimo e il cuore per questa maglia e da oggi avrete un tifoso in più!
Come mi ha sempre detto il Presidente, la cosa importante sono le persone e io a Borgo ne ho conosciute molte speciali!
Grazie a tutti!
Forza Borgo!
Il Mister, Marco Didu”.