Dopo aver fiutato il profumo di promozione fin troppo da vicino per non rimanerne sedotto, finalmente in questa stagione turbolenta il sogno del Campodarsego può dirsi avverato: la missione dei ragazzi agli ordini dell’allenatore Antonio Andreucci era quella di conquistare la Lega Pro per la prima volta nella loro storia e così è stato. Ieri il Consiglio della Lega Nazionale Dilettanti si è riunito ed ha decretato la cristallizzazione dei campionati, dando il via libera alle ammissioni delle nove capolista verso la categoria superiore e retrocedendo le ultime quattro in Eccellenza. La decisione era già nell’aria: da quando il Consiglio Federale si era radunato mercoledì 20 maggio per deliberare la sospensione di tutte le competizioni dilettantistiche. Adesso al Campodarsego mancano soltanto alcuni dettagli, piccole formalità per cui si dovrà attendere, però, il tre giugno per avere il crisma dell’ufficialità definitiva e poter far esplodere di gioia una cittadina di poco meno di quindicimila abitanti, che aspettava da vari anni di marchiare con l’inchiostro indelebile una pagina memorabile della sua storia.
I numeri. 15 sono i successi in campionato, di cui ben 9 lontano dalle mura amiche e 6 di fronte i propri tifosi in uno stadio “Gabbiano” gremito; 9 pareggi e solamente tre sconfitte. Le reti messe a segno sono 44 mentre quelle incassate 25. Rispetto alle dirette concorrenti Legnago (2°) e Ambrosiana (3°) i biancorossi hanno anche una partita in meno: 27 contro le 28 disputate dagli avversari. I mattatori del Campodarsego sono Vincenzo Calì (11 reti) e Gianmarco Gabbianelli (10 reti). Quest’ultimo nella sua bacheca personale potrà sfoggiare anche il premio di miglior assist-man della squadra (9 assist).
Momenti chiave. Dall’undicesimo posto in cui stazionava dopo le prime tre giornate alla vetta conquistata al tredicesimo turno. E poi mai abbandonata da quel 10 novembre del 2019, tornata in cui il Campodarsego si impose fuori casa per 1-3 contro il Cartigliano nello scontro diretto per decidere chi fosse la capolista del girone C. Quella è stata la sliding door della stagione. Sugli scudi il bomber Vincenzo Calì, che siglò una tripletta regalando il primo posto alla sua squadra. Nelle gare successive gli uomini di Andreucci hanno alternato serie di vittorie consecutive ad alcuni pareggi, sempre però mantenendo vigile l’occhio sulle inseguitrici e sul distacco da mantenere o incrementare. Finché l’ingranaggio non si è inceppato proprio nelle due giornate antecedenti allo stop causa Covid-19, quando i biancorossi erano entrati in una spirale negativa di due k.o. di fila senza, però, compromettere la prima posizione.
Società. Solida e compatta come poche. Dietro una storica promozione in Lega Pro c’è sempre qualcuno che ha le spalle large tanto da fare da scudo o da prendersi le responsabilità in caso di difficoltà: questa figura la impersona il presidente dei biancorossi Daniele Pagin. Insieme con il suo vice Adriano Maschio e il direttore sportivo Andrea Maniero hanno costruito una squadra formidabile e si sono guadagnati a pieno titolo lo stendardo della vittoria. D’ora in avanti vele spiegate e ancore levate, si va verso l’infinito e oltre. Verso un mondo mai esplorato: il professionismo.
Complimenti, Campodarsego.