Tutto regolare nel Girone I. L’emergenza Coronavirus, che ha messo in difficoltà il Nord Italia, non ha intaccato la disputa della 26ª Giornata. Tifosi liberi, quindi, di andare in giro per il Meridione. Quando mancano nove turni al semaforo rosso della stagione alcuni verdetti appaiono (quasi) scritti nero su bianco. Il primo riguarda la promozione del Palermo, che a meno di un atto di autolesionismo compirà il salto di categoria verso i professionisti: il termine “professionisti” è una pura formalità per una compagine gloriosa come quella rosanero. Le aquile domenica dovranno riscattare la sconfitta (2-0) e la prova incolore offerta al “Dino Liotta” contro il Licata affrontando il Nola al “Barbera”. Il secondo responso riguarda la retrocessione della Palmese: ancora l’aritmetica non li ha condannati ma le chances di salvezza sono ridotte al lumicino. I nero verdi domenica apriranno i cancelli del “Lopresti” al Marsala. Gli azzurri non navigano in acque tranquille sia per i punti in classifica che a livello societario visto che i calciatori non stanno percependo i rispettivi emolumenti. Per la corsa playoff questo turno sarà molto importante. Il Troina (43 punti) vorrà ribadire il detto “non c’è due senza tre” dato che nelle precedenti due giornate ha ottenuto altrettante vittorie e si troverà opposta la Cittanovese in cerca di punti salvezza. Il Football Club Messina dopo la straordinaria impresa messa a segno una settimana fa contro il Savoia darà vita ad un accesissimo derby con l’Acireale al “Tupparello”: entrambe hanno fame di successi per continuare a sperare nella post-season, gara dal difficile pronostico. La vera sorpresa di questa stagione è il Licata, straripante e concreto come pochi: i gialloblù saranno ospiti al “Franco Scoglio” e giocheranno contro un ACR Messina in “cerca d’autore”. I peloritani stazionano a centro classifica con la bussola che indica più il sud (zona playout) che il nord (zona playoff). Sulla carta è il Giugliano ad avere lo scontro più abbordabile al fine di agguantare, a discapito dell’FC Messina, il terzo posto: il modesto Biancavilla non incute timore alle tigri. Il Savoia, invece, dopo aver gettato alle ortiche la possibilità di portarsi al meno quattro dal Palermo affronterà fra le mura amiche del “Giraud” il Corigliano. Infine, il Castrovillari darà vita ad un derby infuocato con il Roccella dato che entrambe lottano per mantenere la categoria. Stesso diktat per San Tommaso-Marina di Ragusa.