Con il Comunicato Ufficiale 251/A del 17 aprile 2025, la F.I.G.C., ha pubblicato il Manuale per le Licenze Nazionali 2025/26. In tale documento la Federazione ha provveduto ad incrementare sostanzialmente l’importo a garanzia delle società di Serie C, che passa da 350.000 a 700.000 euro, prevedendo un sistema premiale per le società che rispettino una determinata consistenza finanziaria. Infine si è provveduto ad inserire degli indicatori di controllo per le società di Serie B e serie C, quale ulteriore adempimento per le iscrizioni ai campionati 2026/27.
In riferimento ai criteri infrastrutturali per l’iscrizione al campionato di Serie C 2025/26, che sostanzialmente restano gli stessi rispetto alla scorsa stagione.
Cosa potrebbe comportare ciò? Ad oggi risulta prematuro fare delle previsioni su quello che potrebbe verificarsi in ragione di quanto appena detto, ma un importo così consistente potrebbe rendere complessa l’iscrizione per diverse compagini attualmente in terza serie, sia quelle già di dominio pubblico, che diverse che risultano in mancanza di ossigeno partendo già da questo finale di stagione. Capovolgendo la situazione, un sistema premiale così strutturato potrebbe avvantaggiare le società di Serie D che intendono percorrere la strada del ripescaggio, purché rispettino determinati criteri:
VI) ADEMPIMENTI PER LE SOCIETA’ DEL CAMPIONATO NAZIONALE SERIE D AVENTI
TITOLO A PARTECIPARE AL CAMPIONATO DI SERIE C
A) Tutte le società già appartenenti al Campionato Nazionale Serie D, aventi diritto a richiedere
l’ammissione al Campionato di Serie C devono, entro il termine perentorio del 6 giugno 2025, osservare i seguenti adempimenti:
1) depositare presso la Lega Italiana Calcio Professionistico, anche mediante posta elettronica certificata, la domanda di ammissione al Campionato di Serie C 2025/2026, contenente la richiesta di concessione della Licenza Nazionale. Ai fini dell’ottenimento della Licenza Nazionale le società devono versare la tassa di iscrizione al Campionato di Serie C;
2) depositare, presso la Lega Italiana Calcio Professionistico, l’originale della garanzia a favore della medesima Lega, da fornirsi esclusivamente attraverso fideiussione a prima richiesta dell’importo di euro 700.000,00, rilasciata da:
a) banche che figurino nell’Albo delle Banche tenuto dalla Banca d’Italia;
b) società assicurative che: b1) siano iscritte nell’Albo IVASS; b2) siano autorizzate all’esercizio del ramo 15 (cauzioni) di cui all’art. 2, comma 3 del Codice delle assicurazioni private; b3) abbiano un rating minimo Baa2, se accertato da Moody’s o BBB se accertato da Standard & Poor’s o BBB se accertato da Fitch ed abbiano pubblicato il documento SFCR con indice di solvibilità non inferiore a 1,3. Il rating deve essere detenuto direttamente dalla società emittente la fideiussione; b4) in assenza del documento SFCR sopra richiamato, abbiano un rating minimo A3 se accertato da Moody’s o A- se accertato da Standards & Poor’s o A- se accertato da Fitch ovvero “Good” se accertato dall’agenzia A.M. Best Rating. Il rating deve essere detenuto direttamente dalla società emittente la fideiussione;
c) società iscritte all’Albo Unico ex art. 106 TUB che abbiamo un capitale sociale non inferiore a euro 100.000.000,00.
Nel caso in cui la garanzia a favore della Lega Italiana Calcio Professionistico sia stata emessa e sottoscritta digitalmente, le società dovranno depositare la stessa, anche mediante posta elettronica certificata, allegando il documento sottoscritto digitalmente.
Il modello tipo della garanzia sarà reso noto dalla FIGC, con separata comunicazione.
L’accettazione della garanzia è subordinata alla assenza di contenziosi tra la FIGC e/o le Leghe
professionistiche e l’ente emittente.
Nel caso in cui le società depositino, secondo quanto previsto dal successivo punto 5), presso il Dipartimento Interregionale-LND, le dichiarazioni liberatorie al 30 giugno 2025, l’importo della garanzia di cui al presente punto sarà pari ad euro 350.000,00.
3) In alternativa alla garanzia di cui al precedente punto 2), le società possono costituire un deposito a garanzia (c.d. escrow account) dell’importo di euro 350.000,00, presso banche che figurino nell’Albo delle Banche tenuto dalla Banca d’Italia, depositando presso la Lega Italiana Calcio Professionistico, l’originale del deposito a garanzia a favore della medesima Lega.
Nel caso in cui il deposito a garanzia a favore della Lega Italiana Calcio Professionistico sia stato sottoscritto digitalmente, le società dovranno depositare lo stesso, anche mediante posta elettronica certificata, allegando il documento sottoscritto digitalmente.
Il modello tipo del deposito a garanzia sarà reso noto dalla FIGC con separata comunicazione.
L’accettazione del deposito a garanzia è subordinata alla assenza di contenziosi tra la FIGC e/o le Leghe professionistiche e l’escrow agent.
Nel caso in cui le società depositino, secondo le prescrizioni di cui al successivo punto 5), presso il
Dipartimento Interregionale-LND, le dichiarazioni liberatorie al 30 giugno 2025, l’importo del deposito a garanzia di cui al presente punto sarà pari ad euro 350.000,00;
4) depositare, presso la Lega Italiana Calcio Professionistico, dichiarazione di espressa accettazione della normativa relativa alla diversa e minore ripartizione dei proventi da parte della Lega Nazionale Professionisti Serie B in caso di promozione alla Serie B, così come quantificato nel modulo all’uopo predisposto dalla Lega Italiana Calcio Professionistico, che sarà reso noto con apposita comunicazione;
5) depositare presso il Dipartimento Interregionale-LND, le dichiarazioni liberatorie al 30 aprile 2025 con sottoscrizione autenticata innanzi a pubblico ufficiale, attestanti l’inesistenza dei debiti nei confronti di tesserati in forza di contratti di lavoro depositati e nei confronti della FIGC, delle Leghe e di società affiliate alla FIGC. Tale adempimento è certificato alla Co.Vi.So.C. entro il medesimo termine, dal Dipartimento Interregionale-LND;
6) depositare presso la Co.Vi.So.C. nota sottoscritta dal legale rappresentante, contenente gli estremi di uno o più conti correnti bancari intestati alla società, accesi presso una o più Banche operanti sul territorio nazionale e dedicati esclusivamente ai pagamenti degli emolumenti, delle ritenute Irpef, dei contributi Inps e di altri contributi;
7) depositare presso la Co.Vi.So.C. la dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante e dal revisore legale dei conti o dal presidente del collegio sindacale o del consiglio di sorveglianza o dal sindaco unico, attestante la vigenza della società e la composizione della compagine sociale alla data di presentazione della stessa, unitamente alla copia di una visura camerale aggiornata.
B) Le società già appartenenti al Campionato Nazionale Serie D, aventi diritto a richiedere l’ammissione al Campionato di Serie C, costituite sotto forma di società di capitali, ai sensi delle disposizioni legislative in vigore, devono, entro il termine perentorio del 6 giugno 2025, osservare i seguenti ulteriori adempimenti:
1) depositare presso la Co.Vi.So.C. copia del bilancio d’esercizio, corredato dal verbale di approvazione, al 30 giugno 2024 se l’esercizio sociale coincide con la stagione sportiva, ovvero al 31 dicembre 2024, se l’esercizio sociale coincide con l’anno solare;
2) depositare presso la Co.Vi.So.C. la documentazione attestante l’avvenuto superamento della situazione prevista dall’art. 2447 c.c. o dall’art. 2482 ter c.c. eventualmente risultante dal bilancio d’esercizio al 30 giugno 2024 se l’esercizio sociale coincide con la stagione sportiva, ovvero al 31 dicembre 2024, se l’esercizio sociale coincide con l’anno solare. A tal fine non sarà considerata la perdita di cui all’art. 6 del D.L. n. 23/2020, come modificato dall’art. 1, comma 266 della Legge n. 178/2020, la perdita di cui all’art. 3, comma 1 ter del D.L. n. 228/2021 e la perdita di cui all’art. 3, comma 9 del D.L. n. 198/2022;
3) depositare presso la Co.Vi.So.C. lo Statuto conforme alla normativa legislativa e federale vigente.
C) Le società già appartenenti al Campionato Nazionale Serie D, aventi diritto a richiedere l’ammissione al Campionato di Serie C, costituite in forma di società di capitali dilettantistica, ai sensi delle disposizioni legislative in vigore, devono entro il termine perentorio del 6 giugno 2025, osservare i seguenti ulteriori adempimenti:
1) depositare presso la Co.Vi.So.C. copia del bilancio d’esercizio, corredato dal verbale di approvazione, al 30 giugno 2024 se l’esercizio sociale coincide con la stagione sportiva, ovvero al 31 dicembre 2024, se l’esercizio sociale coincide con l’anno solare;
2) depositare presso la Co.Vi.So.C. la documentazione attestante l’avvenuto superamento della situazione prevista dall’art. 2447 c.c. o dall’art. 2482 ter c.c. eventualmente risultante dal bilancio d’esercizio al 30 giugno 2024 se l’esercizio sociale coincide con la stagione sportiva, ovvero al 31 dicembre 2024, se l’esercizio sociale coincide con l’anno solare. A tal fine non sarà considerata la perdita di cui all’art. 6 del D.L. n. 23/2020, come modificato dall’art. 1, comma 266 della Legge n. 178/2020, la perdita di cui all’art. 3, comma 1 ter del D.L. n. 228/2021 e la perdita di cui all’art. 3, comma 9 del D.L. n. 198/2022;
3) depositare presso la Co.Vi.So.C. l’atto di adeguamento alle disposizioni legislative in vigore, corredato dallo Statuto conforme alla normativa legislativa e federale vigente.
D) Le società già appartenenti al Campionato Nazionale Serie D, aventi diritto a richiedere l’ammissione al Campionato di Serie C, costituite in forma diversa dalle società di capitali, devono entro il termine perentorio del 6 giugno 2025, osservare il seguente ulteriore adempimento:
1) depositare presso la Co.Vi.So.C. l’atto di trasformazione in società di capitali, ai sensi delle disposizioni legislative in vigore, corredata dalla perizia giurata redatta ai sensi dell’art. 2343 c.c., e dallo Statuto conforme alla normativa legislativa e federale vigente.
Stefano Russo, tuttoseried.com