Nola-Afragolese è stata molto di più di una partita di campionato. E’ stata un’autentica battaglia in campo e fuori. Le due compagini campane protagoniste del Girone A di Eccellenza arrivavano allo scontro di domenica scorsa allo “Sporting” giocandosi una fetta importante, ma non decisiva, di stagione: mister Condemi, appena arrivato sulla panchina bruniana e mister Ciaramella, saldamente al comando della brigata rossoblù da questa estate, hanno interpretato la gara diversamente.
Gli ospiti con a disposizione due risultati su tre hanno pensato di metterla sul fisico contrastando le leve più leggere degli avversari andando, forse, anche al di là del consentito in alcune occasioni. Di contro la formazione di casa supportata da un pubblico di altra categoria ha provato a metterla sulla qualità anche se, senza Varsi, la luce lì davanti è apparsa troppo fioca. Ciononostante il rigore ricevuto per fallo netto in area ad inizio primo tempo ma sbagliato da Lepre è una di quelle chance che difficilmente ricapitano.
Grida vendetta anche il palo di Cozzolino preso nel secondo tempo ed almeno un altro paio di tiri indirizzati bene in porta ma neutralizzati dall’ottimo estremo afragolese Puca. In particolare, il classe duemilasei, si è reso protagonista ancora una volta di una partita gagliarda così come successo all’andata quando si arrivò allo stesso finale con tripla parata sempre su rigore questa volta sbagliato da Pozzebon. Anche quella fu una gara poco spettacolare così come lo sono state anche le gare di Coppa Italia che, però, hanno visto i nolani passare il turno.
Insomma nella sfida infinita di quest’anno l’Afragolese pur non battendo il Nola praticamente mai sta sicuramente capitalizzando al massimo ogni altra occasione tenendo quel ritmo necessario per arrivare fino in fondo a questo complicato campionato. Anche senza i migliori interpreti (vedi l’assenza del bomber Longo) la squadra rossoblù ha fatto di necessità virtù in un ambiente ostile fin dall’inizio portandosi a casa più di un misero punto ma, forse, mezza promozione.
Non è finita qui per l’Afragolese: dopo il Nola che venderà cara la pelle ancora per le prossime nove giornate ovvero sino alla fine del campionato ora c’è il Real Forio sparita per un periodo dai radar e tornata ad essere quella gran bella squadra ammirata per un Girone e poco più. Inoltre, la squadra del presidente Mosca, dovrò far visita proprio agli isolani in trasferta a fine marzo e se non dovesse cambiare nulla nel frattempo quella sarà la gara che potrebbe consegnare il ritorno in quarta serie dopo i fasti della defunta Afragolese 1944.
Giuseppe Barbato