PAGANESE (4-2-4) Spurio; 7; Fierro 6.5, De Feo F. 6.5, Esposito 5.5 ( dal 66’ Zugaro 6.5), Malvestuto 6; Bucolo 6.5, Petrosino 6.5 ( dal 85’ Pellino sv ); Mancino 7 ( dal 85’ Del Gesso sv ), Faella 5.5 ( dal 74’ Ricci 6), Ferreira 6.5, De Feo G. 5 ( dal 66’ D’Angelo 6.5). A disp: Grimaldi, Boccia, Ianniello, De Angelis. All. Esposito 6
OLBIA ( 4-2-3-1) Di Chiara 7; Pani 6.5 ( dal 84’ Islam 6.5), Buschiazzo 6.5, Arboleda 6.5, Petrone 6;Rizzo 6 ( dal 82’ Yanovskyy sv), Maspero 6.5 ( dal 74’ Cabrera 5); De Grazia 6.5, Furtado 6.5 ( dal 61’ Luzayadio 5.5), Ragatzu 6.5; Della Salandria 6. A disp: Rizzitano, Costanzo, Lucarelli, Marroni, Diallo. All. Zé Maria 6.5
Arbitro: Grieco della sez. di ascoli Piceno
Assistenti: Ndoja – Antonini della sez. di Bassano del Grappa ( Vi )
Note: Giornata serena. Terreno in discrete condizioni. Spettatori circa 1000. Prima della gara, il presidente onorario della Paganese Nicola Cardillo ha consegnato una maglia ad un dirigente dell’Olbia in memoria dell’ex calciatore Ernesto Truddaiu, calciatore di entrambe le squadre, scomparso qualche settimana fa.
Rete: 84’ Mancino
Ammoniti: De Feo F, De Grazia, Esposito, Faella, Del Gesso, Zugaro
Espulso; Al 44’ del pt il vice allenatore della Paganese, Licursi per proteste
Angoli: 7 a 2
Rec: 1’ pt – 5’ st
PAGANI
La Paganese bissa la “doppietta” fatta all’andata e conquista tre punti preziosi che le permettono di raggiungere la salvezza con tanti turni d’anticipo. Di Mancino, il gol sicurezza che chiude una partita che sembrava non volersi sbloccare, grazie ad un’arrembante difesa sarda che, fluttuava qualsiasi attacco azzurrostellato. Esposito, non cambia modulo e vara di nuovo il 4-2-4 con l’unica variante di Francesco De Feo al posto di Di Corato, ufficialmente fermato da un risentimento muscolare. Zé Maria, ex gloria carioca di Inter e Perugia, vara un modulo molto coperto con il solo Della Salandria in attacco ma con tre mezze punte a sostegno quali Furtado, De Grazia e soprattutto Ragatzu. Parte bene la >Paganese ed al 1.’ Ferreira impegna a terra Di Chiara. La risposta dei sardi al 15’ con un tiro a giro di Ragatzu deviato in angolo da Spurio. Dal tiro dalla bandierina nasce un’occasione ghiotta per Furtado che sottomisura, spreca in malo modo. Scampato il pericolo , gli azzurrostellati premono il piede sull’acceleratore e Faella in due occasioni al 32’ ed al 35’ spreca dalla distanza. Pirotecnico il finale di primo tempo. Prima Furtado al 41’ spreca dal limite una buona occasione e poi Ferrei al 43’ ad impegnare severamente Di Chiara che para in due tempi. Nel minuto di recupero concesso, la Paganese reclama un calcio di rigore per un fallo di mani in area di Buschiazzo e per proteste, l’arbitro espelle il vice di Esposito, Licursi. Nella ripresa, il clichè non cambia ed è la Paganese a menare le danze con Mancino che sembra aver l’argento vivo addosso. Il numero 10 azzurrostellato inizia un vero e proprio duello sulla destra con la difesa sarda ma è l’Olbia ad avere la palla gol più ghiotta. Minuto 72’, Di Grazia mette al centro un pallone molto teso, Spurio lo battezza fuori ma non è di questo avviso la terna arbitrale che lascia giocare. Pallone che giunge al limite sui piedi di Pani che tira e colpisce la base del palo alla destra di Spurio tra le proteste dei giocatori azzurrostellati. Scampato il pericolo, De Feo e compagni ci credono e cingono d’assedio la metà campo avversaria. Il gol vittoria arriva al minuto 84’. Mancino riceve palla sulla destra, salta il diretto avversaria e clcia forte Di Chiara non trattiene la sfera che si insacca alla destra dell’estremo sardo tra il tripudio del Marcello Torre. Emozioni finite? No, c’è ancora tempo per l’Olbia per un gran tiro dalla distanza dell’esordiente Islam che Spurio non vede partire e che d’istinto, sventa. Dunque, vittoria importante per gli azzurri che raggiunta la matematica certezza della permanenza in D, anche per il prossimo anno, possono iniziare a programmare con calma il futuro.
Carmine Torino, tuttoseried.com