Lo score del Girone B di Serie D dal 2011/12 fino a oggi racconta un decennio di calcio dilettantistico lombardo e veneto, con storie di squadre storiche, retrocessioni, risalite e fallimenti. Al comando di questa speciale graduatoria c’è l’AC Ponte San Pietro, noto anche come Pontisola, che, nonostante militi oggi in Eccellenza, ha lasciato un segno indelebile nel campionato di Serie D.
IL PONTISOLA: DOMINIO E DECADENZA
Al primo posto troviamo l’ AC Ponte San Pietro. È una società satellite dell’Atalanta, che dal 2011 al 2023 è stata una presenza fissa in Serie D. Il Pontisola si è spesso piazzato nelle prime posizioni, sfiorando il titolo della Coppa Italia di categoria nel 2013/14, perdendo in finale contro i campani del Pomigliano. Il miglior piazzamento in campionato risale al 2012/13, con un secondo posto. Nel 2024, dopo oltre un decennio tra i dilettanti, il club è retrocesso in Eccellenza.
IL LECCO: DALLA CRISI ALLA CAVALCATA IN SERIE B
Il Lecco ha vissuto uno dei periodi più bui della sua storia all’inizio del decennio scorso, con la sciagurata gestione di Joseph Cala nel 2012. La squadra è stata colpita da problemi societari che portarono al fallimento, culminato nell’aprile 2016, quando vennero confiscati beni come il pullman e le panchine del club. Nonostante ciò, il Lecco è riuscito a risalire la china, raggiungendo i playoff nel 2016 e superando squadre come il Pontisola e il Seregno, proponendosi quindi come una delle favorite al famoso sorteggio estivo per l’approdo ai professionisti. In quella stagione movimentata però arriva la sentenza del fallimento dei lombardi che rialzeranno la china solo grazie al presidente Di Nunno, proprio ex Seregno, che successivamente riuscirà a portare la squadra nuovamente nei professionisti. Anni dopo
però, lo stesso ammetterà di essersi stufato del freddo tifo da parte dei supporter biancoblu e quindi la società passò nuovamente in mano a Bizzozzero, che nella stagione 22/23 riuscirà a raggiungere la Serie B, con un’epica promozione ottenuta ai playoff contro un favorito Foggia. Nonostante la cavalcata emozionante, il sogno per il club dura solo 1 anno, per poi ritornare in Serie C
IL MONZA: DALLA SERIE D ALLA SERIE A
Al 36^ posto si pozione il Monza, retrocesso in Serie D per motivi finanziari, ha dominato il campionato nella stagione 2015/16. L’arrivo di Silvio Berlusconi ha trasformato il club in un modello di successo, con investimenti importanti che hanno portato alla promozione in Serie A. L’acquisto di giocatori di spessore come Mario Balotelli già in Serie B ha rappresentato una svolta decisiva. La presenza dei Brianzoli è stata breve ma significativa per la storia recente di questo girone.
IL CASO CHIEVOVERONA E LA RINASCITA CLIVENSE
Il Chievo Verona, al 75^ posto, è stata per molto tempo un simbolo della favola calcistica italiana, scomparsa nel 2018 a causa di problemi finanziari. Il club è ripartito dalla Terza Categoria con il nome di FC Clivense, sotto la guida di Sergio Pellissier. Dopo vari anni di crescita, il Clivense è riuscito ad acquisire nuovamente il nome del blasone Chievo Verona ed è tornata in Serie D e rappresenta oggi una realtà consolidata del calcio dilettantistico veneto.
PIACENZA E PRO PIACENZA: STESSA CITTÀ, DIVERSE PROBLEMATICHE
Dopo gli scandali del calcioscommesse e il fallimento, il Piacenza è scivolato in Eccellenza, risalendo gradualmente in Serie D prima e poi in Lega Pro. Retrocederanno solo nel 2022 con un clamoroso 3-2 contro il Renate dove rispedisce gli emiliani nel calcio di provincia. L’anno successivo con l’ex milanista Abate in panchina, nonostante la buona stagione, i biancorossi non sono riusciti a ottenere la promozione in Serie C, chiudendo alle spalle del neopromosso Caldiero Terme, in testa alla classifica dalla prima giornata. Si posiziona al 17^posto in questa classifica.
Discorso diverso per il Pro Piacenza, l’altra squadra cittadina, che è stata una realtà importante della Serie D. Il Pro Piacenza ha vinto il campionato nella stagione 2013/14, debuttando tra i professionisti nella stagione 2014/15. Nonostante i successi iniziali, il club è fallito nel 2019, lasciando un vuoto nel panorama calcistico della città.
Curiosità Statistiche della Classifica
• Miglior Attacco: Il Monza, con una media realizzativa straordinaria durante la sua breve permanenza in Serie D, ha segnato 56 gol in appena 22 partite.
• Miglior Difesa: Il Piacenza ha dimostrato solidità difensiva, subendo solo 19 reti in 110 partite di Serie D negli anni di permanenza.
• Squadra più Presente: Il Pontisola detiene il record di presenze con 459 partite, seguite da Virtus CiseranoBergamo e Seregno.
Questo score racconta non solo numeri, ma anche storie di ambizioni di squadre di provincia, rinascite e declini, di molte società che hanno fatto la storia del nostro calcio Italiano.
Giuseppe Manzi, tuttoseried.com