Dalla Primavera del Perugia alla Serie C, passando per un anno e mezzo di stop che avrebbe potuto spezzare la carriera di molti. Emmanuel Achy, difensore classe 1999, ha saputo rialzarsi con forza, ripartendo dall’Eccellenza con il Siena per riconquistare il calcio che conta. Oggi, con oltre 180 presenze tra dilettanti e pro, guarda al futuro con la stessa determinazione che lo ha sempre contraddistinto.
Un nuovo capitolo a Siena.
Dopo aver vinto il campionato di Eccellenza con il Siena nella scorsa stagione, Achy sta affrontando il campionato di Serie D con entusiasmo e ambizione: “Dopo un anno e mezzo fermo, qui a Siena mi sto trovando molto bene. Stiamo andando bene, anche se ci aspettiamo sempre di più. Il campionato è difficile, ma siamo pronti. A livello personale credo di star facendo abbastanza bene” racconta il difensore.
I ricordi più belli.
La carriera di Achy è iniziata nelle giovanili del Perugia, un’esperienza che ricorda con affetto: “I momenti più belli? Sicuramente a Perugia. Il Torneo di Viareggio, la prima esperienza tra i grandi… tutto l’ambiente si è rivelato fondamentale per la mia crescita personale e calcistica”.
Nato come difensore centrale, Achy si è adattato anche ad altri ruoli, dimostrando grande versatilità: “Il mio ruolo naturale è il centrale, ma posso giocare anche come braccetto di destra e sinistra e, a volte, ho fatto anche il terzino”.
Gli obiettivi stagionali.
Il focus è chiaro, sia a livello personale che di squadra: “L’obiettivo principale è sempre stato quello di giocare più partite possibili, facendo sempre bene. A livello di squadra, vogliamo lottare fino in fondo per raggiungere grandi risultati”.
Fondamentale nel percorso di Achy è stato il direttore Luca Tardivo della GC Sport Consultants, che ha creduto in lui anche nei momenti più difficili: “Con Luca ci siamo sentiti mentre sono stato fermo per un anno e mezzo a causa di problemi fisici e personali. Inizialmente c’era la possibilità di andare a giocare a Malta, ma poi sono andato a Siena in Eccellenza, anche se inizialmente non volevo. Lui mi ha dato la forza di compiere questa scelta. Il nostro rapporto è sempre sincero e trasparente, spero continui così per costruire qualcosa di importante a livello di carriera”.
Il sogno nel cassetto.
Nonostante le difficoltà, Achy non ha mai smesso di credere in sé stesso: “Il mio sogno è quello di arrivare più in alto possibile. Credo che con il duro lavoro e la serietà si possano fare grandi cose. Come mi sono rimesso in gioco in Eccellenza dopo la Serie C, sono convinto di poter fare tante altre grandi cose in carriera”.
Gli ostacoli sul percorso.
Ma cosa ha impedito ad Achy di affermarsi stabilmente tra i professionisti? “Dopo la stagione in C, il Montevarchi voleva confermarmi, ma poi ci sono stati alcuni problemi personali con il mio agente dell’epoca e sono rimasto senza squadra per un anno e mezzo. Purtroppo, sono state fatte scelte sbagliate, ma per fortuna mi sono ripreso presto e mi sono rialzato”.
Ora Achy è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera, con la stessa determinazione che lo ha sempre contraddistinto. E chissà che il futuro non possa riservargli la soddisfazione di tornare nel calcio professionistico, dove il suo talento merita di stare.
Francesco Federico De Filippis, tuttoseried.com