Il girone E del campionato di Serie D 2024-’25 vede la “nobile decaduta” Livorno in vetta alla graduatoria, con il chiaro intento di tornare in quella terza divisione lasciata al termine della stagione 2020-’21: per avere un quadro della situazione del sodalizio amaranto abbiamo intervistato Vezio Benetti, poliedrico giornalista livornese emblema della labronicità, noto anche a livello nazionale per le sue telecronache della compagine calcistica amaranto.
Vezio, questa sembra davvero la stagione buona per il ritorno del Livorno in Serie C, cioè una categoria più consona al blasone del sodalizio amaranto.
Sì, anch’io credo che questa sia l’annata buona per il ritorno del Livorno in categorie professionistiche. La squadra è ben organizzata e (come giustamente affermato dall’allenatore Paolo Indiani) composta da venti titolari, vale a dire da giocatori del medesimo (elevato) valore.
Il K.O. di domenica scorsa (il primo in questa stagione) per 1-4 con il Ghiviborgo può essere considerato quale un incidente di percorso?
Credo di sì. Spiace, ovviamente, per tale sconfitta, ma non bisogna dimenticare che il Livorno è comunque rimasto in partita fino all’1-3, creando (e sprecando) parecchie occasioni da goal. Questo rovescio va considerato un incidente di percorso, dal quale trarre parecchi insegnamenti: in primis, a essere più “cinici” sottoporta.
Nessun dramma, dunque?
No, nessun dramma. Gli amaranto sono primi in classifica a +4 sulla seconda (lo stesso Ghiviborgo), anche se resta il rammarico per non aver sfruttato una grande occasione per incrementare tale vantaggio. Ora, comunque, testa alla prossima giornata, che vedrà i labronici impegnati in trasferta con il Poggibonsi: il Livorno sarà al completo e potrà riprendere la propria marcia verso la Serie C.
L’obiettivo a medio-lungo termine è la Serie B.
Il presidente Joel Esciua ha espressamente detto che l’obiettivo è conquistare la Serie C già quest’anno, per poi puntare al ritorno in cadetteria il prima possibile. Dunque, tutti uniti! Baldi e fieri!
Giuseppe Livraghi