In serie D si è giocato possiamo dire un terzo del campionato, e i valori delle squadre sono più o meno usciti fuori.
Tra conferme, delusioni e sorprese vediamo cosa è successo nel girone E.
Dopo dieci giornate comanda il Livorno. La squadra di Paolo Indiani, partita con l’obiettivo di ritornare tra i professionisti, aveva steccato in estate nelle diverse uscite amichevoli, collezionando diverse sconfitte. Ciò aveva spinto i tifosi a qualche lamentela di troppo.
L’inizio della stagione ha visto il Livorno stazionare nella zona playoff, ma il lavoro di Indiani, ha incominciato a dare i suoi frutti, e le quattro vittorie consecutive hanno proiettato gli amaranti al primo posto. Sebbene nell’ultimo turno di campionato, in casa, il Livorno ha subito una pesante sconfitta dal Ghiviborgo.
Ed è proprio il Ghiviborgo la vera sorpresa di questo campionato. La compagine allenata da Tommaso Bellazzini occupa la seconda posizione a meno quattro dal Livorno.
Il Ghiviborgo è sempre stata una squadra cinica, insidiosa, e difficile da battere. La società ha sempre avuto come obiettivo quello di mantenere la categoria, ma quest’anno sembra avere una marcia in più.
Non è la prima volta che il Seravezza staziona tra le prime cinque posizioni. Infatti, vederla al terzo posto è solo una conferma per il buon lavoro fatto dalla società negli anni passati. Il Seravezza infatti, anche l’anno scorso ha disputato un buon campionato occupando per qualche domenica la prima posizione.
Un gradino sotto al Seravezza troviamo la neo promossa Siena, società storica con passanti in categorie più prestigiose.
I bianconeri, dopo un avvio sprint, che li ha visti occupare la prima posizione, dalla sconfitta in casa contro il Livorno, complice anche qualche pareggio di troppo, sono scivolati al quarto posto.
Al quinto posto abbiamo un’altra sorpresa, ossia il Fulgens Foligno, che, contro ogni pronostico, occupa la quinta posizione in classifica.
Deludente sicuramente è il cammino del Grosseto, impegnato ad uscire dalla zona playout. Il Grifone era partito con l’obiettivo di vincere il campionato, ma fino ad ora qualcosa non è andato per il verso giusto.
La società biancorossa, aveva puntato sulla conferma del tecnico Roberto Malotti, che da quando si è seduto sulla panchina del Grosseto, nello scorso campionato, aveva trasmesso carattere ad una squadra persa, e senza mordente.
Però quest’anno qualcosa è cambiato, e dopo l’esonero di Malotti, la società ha deciso di puntare su Luigi Consonni. Con il suo arrivo la squadra, seppur ancora immischiata in zona playout, sembra essersi un attimo ritrovata. Nelle ultime tre gare il Grosseto ha collezionato cinque punti, due pareggi e una vittoria.
Esaminata la zona alta della classifica, focalizziamo l’attenzione in quella che è la lotta per non retrocedere.
Fanalino di coda è la Fezzanese, squadra ligure inserita quest’anno nel girone E. Ed è forse proprio ciò che sta pagando la Fezzanese, ossia un girone abbastanza impegnativo e ostico con squadre ben quadrate. In piena zona retrocessione anche il San Donato Tavarnelle, che rispetto all’anno scorso ha iniziato male questo torneo.
Oltre al Grosseto, sono impegnate nella lotta ad evitare i playout anche la Flaminia Civitacastellana, l’anno scorso inserita nel girone G, la Sangiovannese, e lo Sporting Club Trestina. Ovviamente tutte squadre che hanno le potenzialità per poter uscire da tale situazione.
Rispetto all’anno scorso non è stato idilliaco l’inizio del Follonica Gavorrano, che occupa la sesta posizione a due punti dalla quinta. La squadra di mister Masi ha però un buon organico, e può puntare a qualcosa in più come lo è stato l’anno scorso.
Per il resto delle squadre, Figline, Poggibonsi, Orvietana, Terranuova Traiana, Aquila Montevarchi e Ostiamare stanno disputando il campionato secondo le dovute aspettative, distanti in ogni caso a pochi punti dalla zona playoff e playout.
Nello Marmo, TuttoserieD.com