Sorprese all’ordine del giorno, grandi in perenne affanno e tanto equilirio. L’avvio di campionato ci consegna un girone G di serie D ancora senza padroni, con le sarde in evidente affanno e tre laziali sul podio.
Il Terracina perde l’imbattibilità al cospetto di un Anzio apparso superiore sotto ogni aspetto, sia tecnico che fisico. I tigrotti, orfani del metronomo e capitano Martino, vengono puniti dall’uno-due nel finire di frazione firmato dal rigore di Cori e dal’inserimento mortifero di Di Mino, provandoci nella ripresa ma non scalfendo mai l’attenta retroguardia anziate.
Per la truppa di mister Palo (espulso per le veementi proteste del finale di partita), la prossima trasferta sarda contro l’IlvaMaddelena rappresenterà già un piccolo banco di prova, soprattutto dal punto di vista psicologico.
Anzio primo insieme al solito Cassino, ormai una certezza nelle parti nobili della graduatoria dalla scorsa annata. Il trionfo di misura esterno (1-0) contro il Sarrabus ha tenuto i ciociari davanti al Guidonia di D’Antoni, sconfitto a Torre Annunziata nel big match di giornata dal Savoia e alla Gelbison, trascinata da Oliveira e a segno davanti il pubblico amico con quattro reti rifilate all’Atletico Uri.
Scalando la classifica, invece, terminano in parità le sfide della Sarnese contro il Latte Dolce e il derby romano tra Atletico Lodigiani e Trastevere. Continua a faticare la Paganese, a secco – per la terza volta in cinque gare – nella tesa sfida interna con la Puteolona, mentre l’Olbia – dopo l’esonero di Amelia – incassa al “Nespoli”la quarta sconfitta stagionale, cedendo contro un coriaceo ed ordinato Real Monterotondo.
Chiude il quadro del turno il successo della Cynthialbalonga contro l’IlvaMaddalena: decide il tap in di Cotugno nella ripresa.
Luciano Savarese, tuttoseried.com