Un approccio innovativo sulla Diversity & Inclusion e il team building attraverso lo sport. In Campidoglio, in occasione della European Week of Sport, si è tenuto il convegno “Il metodo outsport per la Diversity & Inclusion”, organizzato da AiCS (Associazione Italiana Cultura Sport) attraverso il proprio Dipartimento Diritti LGBT+ con l’obiettivo di sottolineare l’importanza dello sport come pratica educativa e strumento di integrazione e di lotta alle discriminazioni. Ha partecipato anche la Lega Nazionale Dilettanti con Luca De Simoni, coordinatore dell’Area Responsabilità Sociale, che in estate, durante il Trofeo Benedetto Piras a Castiadas, in Sardegna, ha promosso un percorso di formazione contro le discriminazioni, ispirata al metodo “Outsport”, coordinato da Rosario Coco.
Sono stati 160 i ragazzi delle Rappresentative Regionali Under 17, impegnati nel Torneo Piras, a partecipare al percorso formativo per affrontare pregiudizi razzisti, sessisti, omofobici e abilisti, attraverso partite di calcio con regole speciali per stimolare l’interpretazione di ruoli diversi. “Nello sport, come nelle scuole e nei contesti lavorativi- ha dichiarato Rosario Coco, Coordinatore Outsport – è fondamentale garantire che nessuna identità venga esclusa o percepita come ‘fuori norma’”. “La Lega Dilettanti, sperimentando in maniera pionieristica il metodo outsport- ha affermato Luca De Simoni, Coordinatore Area Responsabilità Sociale della LND- vuole promuovere i valori intrinseci trasmessi da quest’attività che ben si presta a far riflettere i nostri ragazzi su temi fondamentali.”