Il girone D del campionato di Serie D 2024-’25 è davvero un raggruppamento “di ferro”, in quanto annoverante club di grandi tradizioni e, dunque, proporzionate ambizioni.
In primis, Pistoiese e Piacenza, sodalizi ambedue aventi trascorsi in Serie A: i toscani (estromessi in itinere dallo scorso campionato di quarta divisione e successivamente radiati) sono “risorti” quest’estate acquisendo il titolo dell’Aglianese, mentre gli emiliani sono giunti secondi nel girone B dello scorso campionato di Serie D dopo una lunga lotta a tre con Caldiero Terme (primo classificato, dunque promosso) e Palazzolo (terzo).
Da non sottovalutare, inoltre, il neoretrocesso Fiorenzuola e le romagnole Ravenna (vincitrice dei play-off del girone D della Serie D 2023-’24) e Forlì: queste tre compagini sembrano anch’esse attrezzate per lottare per la promozione in Serie C.
Un campionato tranquillo (con quale massimo obiettivo l’accesso ai play-off) dovrebbe essere la dimensione di Lentigione, Prato, Sammaurese, San Marino, Tau Altopascio e quel Corticella che in due anni di militanza in Serie D ha sempre conseguito l’accesso alla “coda” post-stagione regolare.
Imolese, Progresso, United Riccione e le neopromosse Cittadella Vis Modena, Sasso Marconi, Tuttocuoio e Zenith Prato non sembrano, invece, poter andare oltre la salvezza (diretta o mediante i play-out).
LA GRIGLIA DI PARTENZA
Lotta per la Serie C
Pistoiese, Piacenza, Ravenna, Forlì, Fiorenzuola.
Campionato tranquillo (al massimo qualificazione per i play-off)
Corticella, Tau Altopascio, Lentigione, Prato, San Marino, Sammaurese.
Salvezza
Imolese, United Riccione, Progresso, Tuttocuoio, Cittadella Vis Modena, Sasso Marconi, Zenit Prato.
Giuseppe Livraghi