Che il calcio nostrano non stia vivendo un buon periodo è chiaro a tutti, ma in Serie D, come giusto un gradino più su la situazione sta diventando davvero complicata.
Dopo le dimissioni di Giove che ha messo in fibrillazione il Taranto, la situazione sembra rientrata per fortuna, con la gestione di Lucchesi, che dovrebbe garantire continuità al club pugliese. Si vivono ore problematiche anche a Catania, con una situazione non ancora ben definita, che ha reso più bollente l’estate dei tanti tifosi alle falde dell’Etna.
In Serie D, tanti i casi sul filo del rasoio a partire dalla neo promossa Terracina. La società laziale dopo la doppia vittoria del campionato di Eccellenza e della Coppa di categoria regionale e ferma al palo. Poche certezze al momento, quasi zero tesserati, dopo il dietrofront di Mario Somma. Sembra ci sia il forte interessamento di Gino Montella ex patron della Cavese e di alcuni imprenditori vicini a lui.
Situazione incandescente anche a Sassari, dove nelle ultime ore è iniziata una smobilitazione di massa per il Latte Dolce. La società ha diramato un comunicato dove ha salutato ben 23 elementi della rosa. Cosa stia accadendo alla società sarda lo scopriremo nelle prossime ore.
Situazione sempre più insostenibile nel calcio dilettantistico, con società più o meno storiche che hanno difficoltà a far partire la propria macchina organizzativa. Sarebbe il caso di un forte intervento, per salvaguardare un patrimonio importante del calcio italiano, iniziando con la riduzione delle società partecipanti dalla massima Serie A scendere giù, e finalmente investire in maniera decisa sui giovani.
Francesco Cuomo