Tra i migliori portieri di categoria, dopo la trafila tra le giovanili dell’Empoli, Gian Marco Fantoni ha vissuto un’annata da protagonista con la maglia della Nocerina.
In panchina per quasi tutto il girone di andata, alternatosi con l’altrettanto bravo collega di reparto Venturini, si è imposto come titolare nel girone di ritorno a suon di parate e cleen sheet, contribuendo in maniera fondamentale alla rimonta dei rossoneri nel girone di ritorno.
In esclusiva per tuttoseried.com, Fantoni non nasconde le ambizioni di “provare a salire di categoria, c’è qualche possibilità ma vanno tirate per bene le somme. Non è esclusa un’altra annata in serie D, da protagonista e con una squadra che mira in alto. Le idee non sono ancora definitivamente chiare. Le ambizioni ci sono e non mancano le richieste, ora è il momento di schiarirsi le idee e provare a misurarsi con piazze ah hoc. Questi giorni sono fondamentali per la decisione finale.”
La scorsa annata
Quella di Nocera è stata “un’esperienza a 360° con momenti di difficoltà che ci hanno formato tantissimo, soprattutto nella prima parte di stagione dove tra infortuni e problemi di ambientamento mi sono fatto le ossa per una seconda parte di stagione bellissima. La cosa più bella è che la squadra è il “Monumento” di Nocera, si vive di calcio ed è qualcosa di incredibile.”
Gian Marco ci tiene a sottolineare che “più che un rigore parato o altre azioni, ciò che mi è rimasto maggiormente impresso è lo striscione che cita VIVE IMMORTALE LA NOCERINITà. E’ una cosa che mi è entrata dentro, mi attacco e mi affeziono a queste cose, ho respirato il senso di appartenenza. Non è un modo di dire, se giochi per la Nocerina senti la differenza, la gente ti ferma per strada, si parla di Nocerina ovunque. E vedere 250 persone che vengono in Sardegna in strutture così piccole e distanti ti fa capire il rapporto tra il calcio e la gente. Tutto questo molto difficilmente lo rivedrò altrove.”
Un messaggio ai tifosi è difficile da mandare, si può solo “ringraziarli per il sostegno, anche nei momenti di contestazione ci hanno dato una grande mano. Magari ci si può fare meno aspettative ad inizio campionato per non rimanere delusi, ma la Nocerina merita di tornare nel calcio che conta e mi sembra che la società voglia davvero conseguire questo traguardo. Noi forse abbiamo riportato l’entusiasmo, il prossimo anno speriamo arrivi il risultato”.