Maiori, domenica 16 giugno 2024, alle ore 18,40 circa il signor Palmisano di Saronno porta il Costa D’Amalfi nella storia.
Per la prima volta la squadra salernitana approda nel massimo campionato dilettantistico, superando nelle finale spareggio il Bisceglie. All’andata la sfida era terminata 1-1. Oggi la gara è finita 2-1 per i padroni di casa.
La storia inizia qualche anno prima, esattamente nel 2012, quando nasce il Costa D’Amalfi, società calcistica che diventa la fucina, per tanti giovani della Divina Costiera.
Progetti ambiziosi, di dirigenti lungimiranti ed imprenditori locali in campo per portare in alto il nome della Costiera, anche nel mondo del calcio. Il successo maggiore è stato ottenuto oggi, non solo sul terreno di gioco dagli uomini di mister Proto, ma dalla passione che trasudava sugli spalti dello stadio San Martino di Maiori.
Un impianto quello maiorese a limite della praticabilità, stracolmo di gente festante. Tante donne e bambini a colorare gli spalti. Coreografia mozzafiato nel settore dedicato agli ultras e fuochi d’artificio e fumogeni pre gara. Gioia lacrime e passione a fare da corollario ad una partita interminabile.
La gara
Parte bel il Costa D’Amalfi che con Apicella impegna seriamente Suma, ma poi escono fuori gli ospiti, che pian piano guadagnano metri e passano in vantaggio. Al 22’ del primo tempo Lucero sblocca il match, in favore della squadra pugliese. I locali accusano il colpo ed il Bisceglie inizia a dettare i tempi, Il Costa D’Amalfi resta in partita grazie alle buone giocate del portiere locale, il classe ‘99 Manzi.
Il Secondo tempo
Tutt’altra musica ad inizio ripresa, con gli uomini di mister Proto determinati a cambiare l’inerzia del match. Complice anche un atteggiamento più remissivo degli ospiti.
Il Costa D’Amalfi guadagna metri, la pressione diventa costante, al minuto 65’ arriva il gol dell’uno a uno. Su un rimpallo fortunoso arriva il pallone a Caputo che insacca alle spalle si Suma.
Il gol galvanizza i locali, che sfiorano il raddoppio in più di un’occasione, clamorosa la traversa colpita dallo stesso Caputo, che poi è poco lesto a mettere a rete la respinta del legno, con Suma fuori causa.
La ricerca affannosa di riequilibrare la contesa, il caldo e la stanchezza danno l’opportunità agli ospiti di rialzare la testa e solo la grande giornata di Manzi evita il raddoppio. Si va ai supplementari.
Si arriva ai supplementari per agguantare la D
La pressione si fa sentire, il caldo non da tregua, gli ospiti inizialmente impegnano di più la retroguardia del Costa D’Amalfi. La partita diventa incandescente a pagarne le pene è mister Proto espulso. Dopo un lungo recupero concesso nel primo supplementare si ricomincia. Gli ultimi 15’ di gioco per evitare la lotteria dei rigori. I locali provano a spingere. Viene concesso un calcio di punizione al Costa D’Amalfi, dal limite, mentre il San Martino chiedeva il penalty. Sulla palla dalla sinistra si presenta il classe 90 Pepe, che pennella una traiettoria che supera Suma, non esente da colpe, facendo esplodere lo stadio di Maiori. La gara non è ancora terminata, gli ospiti cercano di riequilibrarla, ma il Costa D’Amalfi lotta e regge fino al triplice fischio che decreta la serie D.
Risultato storico per la squadra salernitana, che festeggia tra lacrime e scene di giubilo che coinvolgono tutta la Divina Costiera alla quale auguriamo un benvenuta in D.
Francesco Cuomo
ph Michele Abbagnara