Giochi fatti o quasi, in serie D, nei due gironi che seguiamo da vicino.
Iniziamo dal girone G dove, la Cavese, nonostante sia già stata promossa in c continua a mieter vittime come un rullo compressore. Nell’anticipo serale di sabato, i metelliani rifilano quattro reti alla Cinthyalbalonga, facendo esplodere di gioia il lamberti pieno in ogni ordine e grado dello stadio. In lotta per la piazza d’onore Nocerina ed Ischia che vincono rispettivamente contro Latte Dolce e Trastevere, prossimo avversario dei rossoneri prima dello scontro diretto all’ultima giornata al San Francesco. Senza storia la partita dei rossoneri che con Cardella e capitan Garofalo, battono i sardi agevolmente e si posizionano ad un solo punto dalla piazza d’onore, ora ad appannaggio degli isolani. I molossi hanno bisogno di fare bottino pieno negli ultimi 180’ per essere certi di disputare i play off in casa e con il pubblico amico a supporto. Un passo falso, metterebbe Garofalo e soci nelle condizioni di giocare gli spareggi promozione lontani dal San Francesco e forse senza l’apporto del pubblico, vista la carenza di sicurezza degli impianti di alcune delle squadre che giocheranno la lotteria degli spareggi. Perde, invece, il San Marzano contro l’Ogliastra Sarrabus, formazione del nord dell’isola. I blaugrana dopo il raggiungimento della salvezza sembrano aver tirato i remi in barca inanellando risultati altalenanti, pareggi in casa e sconfitte in esterna. Salvezza ottenuta, si ma, così non va. Obbligo cambiare registro nella coda del campionato.
Nell’altro girone, in programma lo scontro tra Angri e Paganese al Novi. L’ha spunta l’Angri con un gol fortunoso, complice una scivolata del paganese De Feo che consente a Mansour di regalare tre punti ai grigiorossi e sperare ancora nella salvezza diretta. Per la Paganese, visti i risultati della giornata, nonostante la sconfitta, è giunta ufficiale la salvezza ma soprattutto una certezza. La bonta di un lavoro di programmazione con i giovani iniziato da Agovino e portato avanti da Quaglietta, il quale contro i grigiorossi, complice le amnesie di Pinestro, ha schierato per la prima volta da titolare il giovane paganese, Salvatore Grimaldi tra i pali, avendo il suo “battesimo di fuoco” in D in una partita che lo ha visto protagonista di alcuni interventi di pregevole fattura. Per gli azzurrostellati, la prossima settimana potrebbe essere quella della definitiva svolta societaria, tanto attesa quanto auspicata dalla piazza per iniziare un nuovo progetto societario e cercare la risalita per festeggiare al meglio il prossimo centenario della nascita, nel 2026 con il ritorno tra i professionisti. Domenica intanto, arriva il Santa Maria Cilento per l’ultima in casa. Per l’Angri, tre punti fondamentali ma il cammino verso la salvezza è ancora lungo e tortuoso.
Carmine Torino, tuttoseried.com