La quindicesima sconfitta stagionale dell’Akragas evidenzia i dubbi sulla reale qualità della squadra di Coppa. Brutta copia di quella ammirata nelle ultime domeniche, la formazione agrigentina ha buttato via la possibilità di finire la stagione nel migliore dei modi e magari guadagnare qualche posizione in classifica; una squadra spenta, senza “garra”, mentalmente proiettata verso le ormai prossime “vacanze”, un gruppo che ha cambiato faccia (in peggio) e indispettito per il non gioco quel centinaio di sportivi presenti. Acquisita matematicamente la salvezza, i biancazzurri agrigentini si sono lasciati infilzare dal San Luca venendo in aiuto ai calabresi che, dopo i tre punti centrati all’Esseneto, hanno la possibilità di giocarsi la salvezza attraverso i playout nelle prossime due gare di campionato e con la migliore posizione in classifica.
Quelli di oggi sono stati novanta minuti noiosi e partita dai tanti errori, soprattutto in casa agrigentina, e pubblico che si è addormentato tranne in occasione delle tre marcature. La prima su calcio di rigore. Ne usufruisce la squadra di casa per un netto fallo di mano in area; a calciare dagli undici metri ci pensa Litteri che spiazza Iannì. Il vantaggio biancazzurro, al dodicesimo, fa ben sperare ma il San Luca, dopo appena centoventi secondi pareggia con Pelle che sfrutta un madornale errore difensivo; poi a tre minuti dall’intervallo, il San Luca mette la freccia e sorpassa l’Akragas. Un innocuo traversone in area non viene addomesticato dal portiere Governali che, uscito a vuoto, mette Diarrà nella condizioni di colpire di testa a porta vuota. Nei secondi quarantacinque minuti, nonostante le rotazioni operate, l’Akragas non supera l’appannamento mentale e non riesce a trovare la via del pari. In contropiede i calabresi hanno la possibilità di colpire ma sbagliano spesso mira graziando gli svogliati biancazzurri. Ammoniti nell’Akragas Cipolla e Grillo che già diffidati, salteranno la prossima trasferta a Siracusa.
Enzo Nocera, tuttoseried.com