Un pareggio che vale quanto una vittoria soprattutto in casa biancazzurra. Un punto che soddisfa sia l’Akragas che ormai è salva (per essere pignoli alla squadra di Coppa manca solo un punto per la matematica da centrare nelle prossime tre partite) che i granata acesi che restano in corsa per un posto nella griglia playoff; un punto ciascuno non fa male a nessuno si potrebbe dire ma qualche rammarico l’Acireale se lo porta dietro perché ha subito il gol che ha fissato il tabellino proprio all’ultimo assalto e nei secondi finali di ben sette minuti di recupero. Va detto subito che la formazione granata, sorniona e ben disposta in campo, non ha dato l’impressione di voler accelerare i ritmi della partita. Ha preferito accontentarsi nel gestire gli spazi che l’Akragas spesso ha cercato (soprattutto nel primo tempo) senza essere però mai andata in difficoltà.
Nei primi quarantacinque minuti il taccuino, oltre al dato statistico a favore degli acesi in termini di angoli, fa registrare due opportunità (una per parte); la prima è di marca locale. E’ una bella azione condotta con tocchi di prima sulla trequarti acese e finalizzazione del giovane Di Mauro che con un tiro forte sul palo più lontano della porta difesa da Zizzania ha fatto gridare al gol il pubblico presente all’Esseneto. La reazione ospite si concretizza con una incursione in area biancazzurra di Cicirelli che sfrutta un erorre difensivo e si trova face to face con il portiere Sorrentino ma al momento di calciare sbaglia il tempo. Nel secondo tempo al 17’ l’arbitro assegna un calcio di rigore all’Acireale per un “mani” in area; dagli unfici metri Cicirelli spiazza l’inoperoso Sorrentino. La reazione biancazzurra è furiosa. Zizzania due volte nega il pari con due belle parate; il rischio per i biancazzurri di non sfruttare il turno interno senza punti col passare dei minuti diventa sempre più elevato ma ad una manciata di secondi dal termine l’ultimo assalto in area acese produce gli effetti sperati. Il difensore Rechichi con un preciso piattone trova, in un area affollatissima, il pertugio per segnare e pareggiare i conti tra l’entusiasmo della squadra e del pubblico che già intravedeva una immeritata sconfitta. La squadra biancazzurra così guadagna gli appplausi (meritati) e una salvezza che è cosa fatta a quattro turni dal termine.
Enzo Nocera, tuttoseried.com