Tantissime testate giornalistiche, più o meno grandi, stanno titolando sugli episodi poco “ultras” tra i sostenitori del Lecce e quelli della Nocerina, con le due formazioni impegnate in trasferta in terra laziale, nella giornata di ieri. Ma la realtà in pochi la raccontano seriamente, forse per la tanto agognata ricerca dei click che tanto stanno a cuore a tutte le “redazioni giornalistiche”.
Non siamo i custodi della verità assoluta, ci mancherebbe, ma la nostra redazione, a differenza di tante altre, con i nostri inviati ieri era sul campo “Le Muracciole” di Aranova ed ha transitato sull’A1 per raggiungere lo stesso, facendo poi ritorno in Campania.
Come diceva un vecchio spot televisivo, “prevenire è meglio che curare”. In questa particolare situazione la prevenzione è stata davvero scarna se non assente. Certo non ci voleva il consulto con il famoso “Mago di Arcella”, per ipotizzare che le due tifoserie potevano ritrovarsi per diversi chilometri, visto il tragitto comune nella parte finale del transito degli oltre 1,000 supporter salentini verso Frosinone, (circa 700 i nocerini). Quindi ipotizzare controlli massicci, itinerari specifici, controlli maggiori sulle aree di servizio etc non era “scoprire l’America”, vista anche l’accesa rivalità tra le due tifoserie.
Ma passiamo ai fatti di ieri. All’andata c’è stato un “minimo contatto” tra le due carovane di tifosi, con un solo episodio, per fortuna senza rilevanti conseguenze, tra uno sparuto gruppo di tifosi di entrambe le fazioni, con un mivan di tifosi leccesi che ha avuto la peggio. Al ritorno la tifoseria pugliese, che viaggiava con circa 100 km di anticipo, ha atteso “invano” quella rossonera, magari volendosi vendicare dell’affronto di poche ore prima. I giallorossi questa volta in numero cospicuo, si sono concentrati sull’area di servizio Teano Ovest, in attesa del transito dei rossoneri.
Ma questa volta, per fortuna, il famoso “incontro a Teano” non c’è stato. Grazie al solerte intervento delle forze dell’ordine, che hanno sorpreso alcuni tifosi pugliesi appostati ai margini della carreggiata autostradale, in direzione sud, in attesa dei nocerini.
Si, gli scontri ci sono stati, ma quelli tra i tifosi pugliesi e le forze dell’ordine, accorse in gran numero sull’area di servizio. Si è evitato così, anche qualche incidente stradale, che avrebbe coinvolto sicuramente anche ignari automobilisti in transito.
Questa è la verità, raccolta “sul campo”, senza sparare titoloni ad effetto, che non fanno altro di alimentare inutili polemiche e demenziali rivalità.
Francesco Cuomo, TuttoSerieD.com