Il Gladiator 1924 S.S.D. A.R.L. è lieto di comunicare l’acquisto di Cristian Ioio. Per il difensore centrale classe ‘97 si tratta di un ritorno a Santa Maria Capua Vetere, in virtù del biennio vissuto all’ombra dell’Anfiteatro nelle stagioni 2018-2019 e 2019-2020.
La società del presidente Giacomo De Felice e dell’amministratore unico Stefano Valletta riabbraccia il centrale difensivo di grande affidamento, tempismo e qualità nel reparto arretrato.
Cresciuto nel settore giovanile della Juve Stabia, Ioio esordisce in prima squadra con la Vultur Rionero in Serie D nella stagione 2016/2017.
Si trasferisce all’Akragas in Serie C, prima dell’arrivo al Gladiator. In maglia nerazzurra contribuisce alla conquista dei play-off nazionali, tappa fondamentale per l’accoglimento del ripescaggio dell’estate 2019, ed alla conseguente annata in D: in totale ha collezionato 32 presenze e 2 goal. Nel 2020-2021 inizia con il Nola ed a dicembre si trasferisce con l’Insieme Formia. Dopo il biennio con i laziali, la passata stagione contribuisce alla vittoria dell’Eccellenza molisana con il Campobasso, club con con cui ha iniziato l’anno attuale.
Piene di entusiasmo le parole di Cristian Ioio per la nuova esperienza al Gladiator: “Sono contento di tornare a Santa Maria Capua Vetere in un anno importante come quello del Centenario. Ringrazio il direttore sportivo Governucci, l’allenatore Masecchia e tutta la società per l’opportunità di vestire una maglia così gloriosa. Abbiamo l’obbligo ed il dovere di dare il 110% ogni giorno affinché possiamo cambiare rotta e riaccendere la passione dei tifosi. Non ho dubbi nella salvezza, la squadra è formata da grandi calciatori per cui ci sono tutti i presupposti per raddrizzare la rotta e raggiungere il nostro obiettivo”.
Il ventiseienne napoletano torna indietro nel tempo e racconta i momenti più importanti della sua avventura: “Indimenticabile per me il biennio in cui ho vestito la maglia nerazzurra. Ricordo il calore dei supporters sammaritani nelle due trasferte play-off poi vinte a Frattamaggiore e ad Afragola: sembrava di giocare in casa. Era un tifo incredibile e l’anno dopo, in Serie D, in un girone blasonato e molto difficile come quello H, abbiamo centrato la salvezza. Qualsiasi squadra trovava al “Piccirillo” una bolgia, che metteva timore a tutti. Mi auguro che tutti insieme possiamo ripetere quanto fatto in quegli anni, in onore di una maglia gloriosa come quella del Gladiator”.
Contestualmente la società comunica l’interruzione del rapporto con Domenico Marchetti, a causa di motivi personali del calciatore. Un forte ringraziamento va a Domenico per il prezioso impegno profuso nei due mesi di lavoro, con l’augurio di migliori fortune umane e professionali.
Fonte Ufficio stampa Gladiator
Nello Marmo, TuttoserieD.com