Gravina di Puglia, situazione difficile per la squadra gialloblù, che ha raccolto solamente 6 punti nelle prime nove giornate di campionato. La società pugliese presieduta dal presidente Giovanni Colangelo è ad un bivio. A poche ore dal match casalingo contro la capolista Fasano, le preoccupazioni e le analisi su eventuali decisioni sul futuro tecnico del club la fanno da padrona.
Ovvio c’è da giocare una gara importante, il derby contro la lanciatissima formazione di mister Luca Tiozzo è alle porte, ma sembra sempre più in bilico la posizione di mister Catalano. In queste ore infatti si rincorrono voci sul nome del suo eventuale successore, scongiuri a parte, in caso di sconfitta domani al “Stefano Vicino”.
Come sempre circolano tante voci, a partire da una rosa di nomi molto variegata con gli esperti Ciullo e Bitetto ed il giovane, ex Nocerina e Nola, Giovanni Cavallaro, con quest’ultimo leggermente distaccato rispetto ai due navigati trainer.
Ma nelle ultime ore, per la panchina del Gravina, sembra prendere sempre più piede un altro nome dal recente passato rossonero, quello di Alessandro Erra. Tecnico salernitano, che nella scorsa stagione ha guidato la Nocerina, nel girone H di serie D, nell’ultima parte della stagione, portandola alla salvezza attraverso i playout, vinti contro il Francavilla.
Sandro Erra, cinquant’anni, ex difensore di buon livello, ha iniziato la sua carriera da calciatore proprio alla Nocerina, in Puglia ha indossato le maglie del Martina e del Foggia dove ha concluso la carriera. Da allenatore ha guidato diverse formazioni di Lega Pro, tra cui Catanzaro e Paganese.
Potrebbe essere Erra il nome caldo sul taccuino della proprietà gialloblù che in caso di ulteriore passo falso della squadra allenata da Raimondo Catalano, dovrà correre ai ripari, per evitare di insabbiarsi, ancor più, nella zona retrocessione.
Ora c’è da pensare al derby Gravina – Fasano, poi si vedrà.
Stefano Russo