E’ già accaduto e purtroppo crediamo, ricapiterà ancora. Scandali nel calcio, tra scommesse, doping, brogli di diverso genere e ludopatia. Garantisti quasi sempre, forse non questa volta. C’è chi confessa, chi alla fine dimostra pure debolezza, ma da qui a giustificare ce ne passa. Soffre chi rinuncia ogni giorno, chi non sa come pagare le bollette, chi è preoccupato per il futuro della propria famiglia.
Questi giovani viziati tutti social ed inutili status da mostrare, alla fine avranno di che campare. A meno che non finiranno in bolletta e per strada, visto non mancano gli esempi e non sono neppure pochi i calciatori finiti in rovina. Ma torniamo ai giorni nostri. Questi scandali rendono ancora più vero ed appassionante il calcio dilettantistico. Girando la regione da diversi anni abbiamo in mente le tribune piene dei campi sperduti, i bus colmi di tifosi con grande senso di appartenenza che raggiungono la propria squadra del cuore spendendo tempo e soldi, i calciatori che per due lire e forse anche meno combattono e si sacrificano per un ideale. Gente che difende con orgoglio la maglia del proprio paese. Sport, passione, pioggia, vento, sole cocente, ma con ideali dentro al cuore.
Un calcio lontano anni luce dall’Arabia, dai conti degli stipendi al minuto, ma qualcosa di vero e di appassionante. Altro che l’elenco dei bonus, dei maggiordomi, delle piscine, del parco macchina di quello o quell’altro. I giovani calciatori dovrebbero tornare a sognare la corsa sotto la curva della propria squadra del cuore dopo un goal allo scadere, non l’orologio d’orato o la fuoriserie. Da sempre preferiamo il calcio di casa nostra, abbiamo sofferto per lo stop causa covid, ci è mancata l’atmosfera magica dei piccoli stadi pieni di colori e passione. Dilettanti certo, ma professionisti nel cuore, e spesso, vincitori dello scudetto dell’onestà.
Matteo Monte; TuttoSerieD.com