Finisce a reti inviolate la sfida del Torre tra Paganese e Manfredonia. Una partita con un dilemma. Un punto guadagnato o due punti persi? Per quel che si è visto in campo, il pareggio, sostanzialmente è stato il risultato più giusto anche se, il Manfredonia ha giocato con astuzia e soprattutto con ostruzionismo tutta la gara.
Alla Paganese è mancata la solita verve a centrocampo dove, Langella ma soprattutto Del Gesso, hanno palesato diverse lacune soprattutto in fase d’appoggio sbagliando diversi palloni. In attacco, pochi, i palloni giocabili per Orefice, Porzio e soprattutto per Coquin, apparso evanescente e avulso dal gioco tant’è che ad inizio ripresa, Agovino gli ha preferito Faiello.
Una partita strana con poche azioni degne di nota. Gioco che prevalentemente si è sviluppato nella zona centrale del campo con attacchi da una parte e dall’altra ma senza produrre azioni degne di nota. Per annotare la prima azione bisogna attendere il 26′ quando il Manfredonia con il numero 10 Achik dalla sinistra si accentra e defilato lascia partire un gran diagonale che lambisce il palo alla sinistra di Pinestro e va sul fondo. Il manfredonia ci crede e pressa alto la linea mediana azzurrostellata che non riesce ad uscire fuori dalla morsa del 4-3-3 di mister Cinque. Al 37′ è ancora la formazione ospite a rendersi pericolosa dalla sinistra con Bamba che servito da Achik, lascia partire un gran tiro su cui Pinestro salva da campione. Al 44′ la Paganese si affaccia dalle parti di Antonino. Bamba liscia un pallone lanciato dalle trequarti e Mancino è anticipato d’un soffio da uno degli ex di turno, Viti ( l’altro è capitan Konate’). Il primo tempo si chiude qui. Negli spogliatoi, Agovino cerca di dare una scossa alla squadra e lascia Coquin sotto la doccia inserendo Faiello cercando di dare maggiore dinamismo alla manovra della squadra azzurrostellata. Dopo un cross dalla destra di Ianniello deviato in angolo da Antonino, arriva la chance per gli ospiti al 55′ con Bamba che, servito sul vertice dell’area destra della Paganese da Achik, spara alto oltre la trasversale. Al 71′ La Paganese ha una clamorosa palla gol. Mancino sventaglia per Orefice che tira a botta sicura dal limite dell’area ma Antonino si rifugia in angolo. Nonostante il pressing nei minuti finali di gara e soprattutto nel recupero corposo concesso dal fischietto veronese Migliorini, la gara non si sblocca. Alla Paganese resta l’amaro in bocca per non aver battuto il fanalino di coda. Per gli ospiti, un punto conquistato su un campo difficile che fa morale per il prosieguo del campionato. E, domenica, per gli azzurrostellati, ennesima trasferta in terra pugliese. Ad attendere Esposito e compagni, il Bitonto sconfitto nettamente al Puttilli dal Barletta.
Paganese (4-3-3): Pinestro 6;5 Ianniello 6, Galeotafiore 6,5 G. Esposito 6 , De Feo 6 5(64′ Iannone 6)5; Del Gesso 4,5 Langella 5,5 Coquin 5 (46′ Faiello 6)5; Mancino5 (80′ Setola sv), Orefice 6 (92′ Trezza sv), Porzio 5 (64′ Semonella 6). A disp. S. Esposito, Caruso, Perulli, De Franco. All. Agovino 5
Manfredonia (4-3-3): Antonino 6; Forte 6, Konate 6,5 Viti 6, Bamba 7; Giacobbe 6, Basualdo 6, Balba 7 (77′ Taormina sv); Babaj 6, Cesario 6 (84′ Calemme sv), Achik 6(92′ Cirillo sv). A disp. Rossi, Paduano, Palumbo, Valentini, Amabile, Barboza. All. Cinque
Arbitro: Andrea Migliorini della sezione di Verona (ass. Esposito-Cagiola)
Note: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 1.500 circa, di cui una decina provenienti da Manfredonia. Ammoniti: G. Esposito (P), Viti (M), Konate (M), Ianniello (P), Forte (M), Basualdo (M), Orefice (P). Angoli: 8-3. Recupero: 1′ pt, 6′ st
Carmine Torino, tuttoseried.com