Paganese (4-3-3): Pinestro 5; De Feo 8, Galeotafiore 7,5 (79′ De Franco 7), G. Esposito 7, Ianniello 8 (87′ Semonella sv); Del Gesso 7,5, Langella 8, Coquin 7,5 (74′ Setola 7); Mancino 7 (69′ Iannone 7), Orefice 8,5 (81′ Trezza sv), Porzio 7,5. A disp. S. Esposito, Trezza, Caruso, Rocca, Perulli. All. Agovino 8
Matera (3-5-2): Della Pina 5; Delvino 5, Cipolletta 5, Pellegrini 5; Porro 4,5 (46′ Gningue 5), Agnello 5, Maltese 5,5 (86′ Cirio sv), Lucas 4 (73′ Carlucci 5), Russo 5; Ferrara 6, Prado 5 (73′ Di Palma 5). A disp. Paparella, Montanino,Persia, De Gennaro, Macanthony. All. Panarelli 4,5
Arbitro: Franzò della sezione di Siracusa (ass. Riccobene – Anile)
Marcatori: 19′ Coquin, 53′ Orefice, 67′ rig. Orefice, 72′ Del Gesso, 92′ rig. Ferrara (M)
Note: Giornata grigia. Terreno pesante ma in discrete condizioni. Osservato un minuto di raccoglimento in ricordo del Presidente della Repubblica Emerito, Giorgio Napolitano, scomparso nella giornata di venerdì all’età di 98 anni. Ammoniti: Russo (M), Galeotafiore (P), Cipolletta (M). Angoli: 3-6. Recupero: 3′ p.t., 4′ s.t.
PAGANI
Ormai non stupisce più. La Paganese di Agovino è un’autentica certezza del girone H di serie D. Al Marcello Torre, battuto anche il Matera. Una partita senza storia con la squadra azzurrostellata sempre padrona del campo e soprattutto con la verve da grande. Solito 4-3-3 per il trainer paganese che rispetto alla gara di domenica cambia in difesa lanciando dal 1′ Ianniello al posto di Semonella e ripropone Mancino dopo lo stop per infortunio. I lucani di Panarelli erano reduci dalla vittoria interna contro l’Angri ed al Torre, erano supportati da una folta rappresentanza del tifo materano, in cerca di punti pesanti per continuare l’ascesa alla vetta della classifica. Partenza a razzo della Paganese ed al 4′, il paganese De Feo cerca di incunearsi dalla sinistra e mette al centro ma la sua conclusione e deviata in angolo. I padroni di casa avvertono il disagio della formazione ospite, tuitta arroccata in difesa e pronta a ripartire in contropiede. Ma al 19′, passa la Paganese.
Ianniello mostra le sue doti tecniche e dalla destra scodella al centro dove Coquin, ben appostato, insacca il gol dell’uno a zero. Il gol non ferma la squadra di Agovino che preme il piede sull’acceleratore ma al 23′ è il Matera ad avere la ghiotta occasione per pareggiare con un calcio di punizione di Russo che si stampa sulla parte alta della trasversale destra della porta di Pinestro. Al 35′ l’unica sbavatura di una gara perfetta. Ferrara addomestica un buon pallone in area ma su di lui chiude in ripiego sia De Feo che Galeotafiore ed il pallone termina in corner. Il primo tempo finisce qui. Nella ripresa, Panarelli inserisce Gningue al posto di Porro per dare maggiore vivacità al fronte offensivo ed il mater in due occasioni si rende pericoloso, al 49′ ed al 51′ sempre con cross dal versante destro che non trovano fortuna.
Ma, la legge del calcio è implacabile, gol mancato e gol subito. Langella, pesca Orefice sul filo del fuorigioco e l’ex di turno si presenta solo davanti a Della Pina proteso in uscita e lo supera e deposita in rete il 2 a 0. Orefice si ripete al 67′. De Feo pesca Mancino in area e Lucas lo stende. Rigore perfetto dell’attaccante che spiazza della Pina. Gli azzurri volano e la quarta sassata al Matera la lancia Del Gesso che servito in area da Orefice, da posizione angolata batte per la quarta volta il portiere avversario.. Il mater nel finale ha sussulto d’orgoglio e trova il gol della bandiera grazie ad un calcio di rigore decretato dall’arbitro per un fallo in area di De Franco su Gningue. Dal dischetto Ferrara spiazza Pinestro. Finisce 4 a 1, con il pubblico accorso, nonostante la giornata uggiosa, in delirio per una squadra che lotta, gioca e diverte, rispecchiando appieno la filosofia di gioco del proprio allenatore.
Carmine Torino