Ore frenetiche in casa Ischia, dove nelle ultime ore la situazione sull’isola è più che calda, non solo per il suo clima molto afoso, ma sopratutto per gli ultimi sviluppi di queste ore.
La notizia che ha scosso l’ambiente gialloblù è stata la sentenza sui fatti della sfida di campionato dello scorso 4 aprile. Tale decisione ha sancito l’impossibilità di presiedere sulla panchina gialloblù da parte di mister Buonocore per quattro anni, con la ratifica del DASPO che ne vieta l’ingresso alle manifestazioni sportive .
Ovviamente ora si andrà a capire come l’ex Messina si tutelerà di fronte alla legge insieme a un suo calciatore, stiamo parlando del procidano Cibelli, colpito anch’egli da DASPO per 2 anni. Entrambi sono stati tutelati e difesi dalla società che ha espresso massima solidarietà, sicuri di un ricorso di questi con esito positivo.
Ora però bisogna capire quale sarà l’Ischia della prossima stagione e soprattutto, almeno ad oggi, senza un allenatore, e con dei punti interrogativi in società.
IL PUNTO SULLA SOCIETA’
Il patron Taglialatela ha spesso ribadito, sia attraverso i suoi profili social sia tramite comunicati stampa, che l’Ischia farà un campionato importante, nonostante ad oggi i pochi aiuti economici. Società che si è sempre resa disponibile a nuovi ingressi in società, noto esempio la trattativa del mese scorso, dove l’ex portiere del Napoli e Palermo ha dichiarato di poter cedere la società anche per una cifra modesta.
Per affrontare un campionato come quello di Serie D c’è bisogno di forze economiche di spessore, ma questo non sconforta il numero uno dell’Ischia che in queste ore si sta muovendo per trovare aiuti economici di rilievo. Secondo le ultime indiscrezioni, pare che si stia lavorando a un ingresso in società con fama a livello nazionale, aspettando risposte da parte di terzi. Per ora ancora un nulla di concreto, con la tifoseria ischitana che pone in Pino Taglialatela speranza e fiducia, dopo aver salvato la squadra nella scorsa stagione e portandola a un risultato che tutti conosciamo.
Si spera in un contributo su tutti del proprietario di Carpisa Lello Carlino, anch’egli ex presidente dell’Ischia Calcio dal 2012 al 2014, che ha un’amicizia con Pino Taglialatela e un amore smisurato per l’Ischia e l’isola d’ischia, che non ha mai fatto mancare il suo contributo, anche nelle passate stagioni. Presidente però anche di un’altra squadra di calcio, la sua Napoli Femminile, dove ne ha i vanti di main sponsor. Squadra di proprietà dell’imprenditore da anni, che con il salto di categoria dalla Serie B alla Serie A, che impone di investimenti notevoli, potrebbe non riuscire a coprire interamente insieme agli altri soci dell’agro nolano le quote necessarie per aiutare l’Ischia a disputare un campionato di Serie D. Come sempre l’Ischia calcio è pronta a qualsiasi aiuti economici, sperando che l’ultima trattativa vada in porto.
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Giuseppe Manzi, TuttoserieD.com