Ischia. Dopo il giudizio emesso stamattina dalla Questura di Napoli in riferimento ai 2 tesserati gialloblè il mister Enrico Buonocore e il calciatore Gió Cibelli, riferito ai fatti del 4 aprile scorso, ove i tesserati stamattina sono stati raggiunti dal provvedimento di divieto di accesso negli stadi e alle manifestazioni sportive (DASPO) il primo di 4 anni e il secondo di 2.
L’Ischia Calcio ha difeso i propri tesserati pubblicamente con un comunicato stampa dove si schiera completamente da parte dei propri beniamini.
Ecco il comunicato ufficiale:
SSD Ischia Calcio comunica che, in relazione ai provvedimenti di DASPO (Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive) emessi in data odierna dalla Questura di Napoli a carico di suoi due tesserati – il tecnico Enrico Buonocore e il calciatore Biagio Gianmarco Cibelli – prende atto della decisione della Questura di Napoli e discuterà nelle sedi opportune la posizione degli stessi. La società è vicina ai propri tesserati che saranno seguiti dai propri legali, auspicando una soluzione rapida ed efficace nelle sedi competenti.
Si è difesa cosí la squadra isolana dopo il giudizio di stamattina. I tifosi e la società ora devono capire come si muoveranno i propri tesserati in sede legali, sperando di trovare risposte positive al più presto, sopratutto per quanto riguarda l’allenatore, confermato anche nella prossima stagione da Pino Taglialatela poche settimane fa, attualmente vincolato dal DASPO e quindi impossibilitato a presiedere sulla panchina gialloblè.
Giuseppe Manzi, tuttoseried.com