THE WALL non è soltanto il nomignolo affibbiato nel calcio al difensore argentino Walter Samuel ma, anche in Italia e soprattutto in Campania, c’è un portiere che l’appellativo di vero e proprio muro se lo è meritato a suon di parate. Il suo nome è Bernardino D’Agostino. Nativo di Santa Maria Capua Vetere, 30 anni compiuti ad aprile.
Aversa Normanna, Sarnese, Pomigliano, Casertana e in ultimo la “ sua “ Gelbison le squadre dove ha militato fino a pochi giorni fa prima di essere svincolato dopo otto stagioni consecutive. “ E’ dura da accettare – commenta D’Agostino – In questo periodo da quando si è chiuso il campionato con la retrocessione, ho cercato di metabolizzare la situazione. Già da Gennaio quando fui messo fuori squadra e poi reintegrato, sapevo che il mio ciclo a Vallo era finito”. Tante le vittorie ma anche una sconfitta che brucia più di tutte. “ Si – continua l’ex portiere rossoblù, la gara di Messina ancora non riesco a digerirla. Sino al minuto 82’ credevo di poterla portare a casa e in effetti avevo compiuto due veri e propri miracoli che avevano unpò innervosito gli avversari: poi, il gol di Ragusa e le parate del mio collega avversario, hanno fatto si che determinassero la nostra retrocessione. Nel calcio ci sta di vincere e di perdere ma l’importante è sapersi rialzare anche nelle sconfitte”.
Un futuro che vedrà l’estremo di Terra di Lavoro, ancora in C. “ Il mio agente ( l’Avv. Maurizio De Rosa ndr) mi ha detto che ha avviato alcuni contati con diverse società di C ma sino a quando non metto nero su bianco preferisco non sapere delle trattative che ha intavolato. Mi fido ciecamente del suo operato e sono fiducioso. Non vedo l’ora di mettermi di nuovo in gioco in un’altra realtà anche fuori dalla Campania. Vivo di calcio e non avrei nessun problema a spostarmi”. Vallo della Lucania ti resterà sempre nel cuore.
“ Indubbiamente – Mio figlio Cesareo è nato a Frattamaggiore ma è vallese di adozione e l’affetto di questa gente non lo si può dimenticare. Ho voluto ringraziare l’intera comunità per come mi hanno trattato prima come persona e poi come calciatore. Gente meravigliosa che porterò sempre nel mio cuore”. Tanti momenti bellissimi in otto stagioni, ma hai un ricordo in particolare dei tuoi anni a Vallo della Lucania? “ Ne ho tantissimi, A cominciare dalla vittoria del campionato dello scorso anno, e al raggiungimento dei play off l’anno prima con annesso record di punti ma, se dovessi ricordare uno, non potrei non menzionare il rigore parato a Leonforte. Momento indelebile nella mia mente. Forza Gelbison!!”
Carmine Torino; tuttoseried.com