Di seguito la lettera aperta di Nazario Matachione, che annuncia la sua fuoriuscita dal progetto Savoia:
“Cari tifosi, cara città di Torre Annunziata, questo è stato un anno importante e pieno di tante emozioni. Abbiamo raggiunto tutti i traguardi e gli obiettivi prefissati a novembre scorso, cioè salvezza dal fallimento e permanenza nella categoria, avendo onorato tutti gli impegni a dispetto di chi aveva deciso di non farlo. La Casa Reale Holding SpA continuerà a perseguire i propri obiettivi in un progetto quinquennale per portare il Savoia in Serie B.
Purtroppo dobbiamo prendere atto che non avremo lo stadio, a causa di quei politici che hanno saputo solo deturpare un bene comune, ma a prescindere da questo andremo avanti per la nostra strada. Fatta questa doverosa premessa, devo rendere noto che in questi giorni sono capitati due episodi inquietanti e che saranno denunciati alle autorità competenti: è stata messa a rischio la mia incolumità e quella dei miei figli.
Un tesserato del Savoia pretende un premio e in risposta al mio “no”, richiedendo una pec dal legale rappresentante per capire quali fossero i motivi di tale sua pretesa, mi ha inoltrato un messaggio che dal mio punto di vista è una minaccia velata. Sarà l’autorità competente a dare la giusta interpretazione.
Ma segnalo anche un altro episodio: una parte della tifoseria mi ha convocato allo stadio per fare chiarezza riguardo al futuro, rispetto ad allenatori, giocatori e altro. Chiaramente ho risposto con un “no” categorico e non perché non si vogliono dare risposte per l’assenza di un progetto, ma semplicemente perché solo dall’1 luglio si potranno tesserare i calciatori e lo staff tecnico.
So solo che stavo lavorando h24 per il mio Savoia, senza soste. Mi hanno anticipato che mi faranno uno striscione se non faccio chiarezza e che devo andare via. Ma quale chiarezza potrei fare senza poter tesserare? Io sono una persona seria e perbene, annuncio solo quando posso farlo, quando c’è la firma depositata. Io sono l’uomo dei fatti, che non illude e che parla chiaro!
Sono il primo tifoso del Savoia, sono il primo ultrà del Savoia e proprio perché mi vedo eccessivamente coinvolto, ora devo farmi da parte. Non posso tollerare certe pressioni, certe minacce più o meno velate, devo tutelare la mia incolumità e quella dei mie figli.
Ringrazio tutte le persone che mi hanno sostenuto, tutti quelli che mi hanno incoraggiato in questi mesi, ma non posso accettare tali vicende gravissime. Non c’è bisogno dello striscione, tolgo il disturbo cari tifosi.
Il Savoia andrà comunque avanti nel suo obiettivo e nel suo progetto, c’è un grande Presidente come Emanuele Filiberto e due importanti vice presidenti, Arcangelo e Francesco, e sono certo che porteranno avanti egregiamente il progetto senza se o ma. Mi dedicherò unicamente alla Casa Reale Holding perché se ti senti sotto pressione e minacciato è preferibile farsi da parte, anche a tutela del progetto. Qualora ci sia un altro imprenditore che possa fare più della Casa Reale Holding, si facesse avanti portando concrete garanzie per la città e noi, anche se a malincuore, passeremo la mano.”
Presidente Casa Reale Holding SpA
Dott. Nazario Matachione