E’ un Mr. Erra che mastica amaro quello che a fine partita non nasconde una profonda delusione e fa un deciso mea culpa.
Usa più volte il termine “umiliante” per definire la prestazione dei suoi ragazzi, un vocabolo che descrive alla perfezione la prestazione del suo team.
Parla di un atteggiamento inqualificabile, ammette le colpe dell’allenatore nel non aver fatto capire l’importanza di una partita che si prepara da sola. Un match, quello contro la Cavese, che si sarebbe potuto pure perdere visto il gap tecnico evidente tra le due rose, ma non così. Così si è persa anche la dignità, oltre alla partita mai realmente giocata dai suoi ragazzi.
Ora c’è lo spareggio di domenica al San Francesco contro il Francavilla.
Va immediatamente ritrovato un morale alto, c’è da lavorare per mettere in campo tutta la grinta che dei veri molossi dovrebbero avere ed invece finora raramente hanno mostrato.
La posizione dell’allenatore è comunque fortemente attenzionata dalla società in queste ore.
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Carlo D’Agosto