Il terzultimo turno della stagione regolare del girone I consegna agli almanacchi i primi verdetti nella parte bassa della classifica.
È il caso della Mariglianese, relegata da tempo in ultima posizione, che contro la Sancataldese ha visto spegnersi le ultime speranze di salvezza: il 3 a 0 subito in terra sicula vale la definitiva retrocessione in Eccellenza. Per i padroni di casa è invece una vittoria che mantiene vivo il sogno playoff, distante soltanto due lunghezze.
Agganciare la salvezza è missione (quasi) impossibile per il Cittanova, che esce sconfitta di misura nel delicato derby contro il Castrovillari: per i rossoneri tre punti che valgono la momentanea zona salvezza; per i giallorossi l’imperativo ora è vincere e sperare.
Ci prova fino all’ultimo ma non riesce nell’impresa il Real Aversa, che deve arrendersi per 3 a 1 alla corazzata Catania. Per gli etnei è ancora alla portata l’obiettivo del record di punti, mentre i campani vedono lo spettro della retrocessione diretta: sarà vitale mantenere sotto i dieci punti il distacco dalla tredicesima.
Non si fanno del male Ragusa e San Luca: l’1 a 1 in extremis acciuffato dai padroni di casa non serve a nessuna delle due compagini che, stando alla classifica attuale, andrebbero allo spareggio salvezza replicando il match del comunale “Aldo Campo”.
Umori diametralmente opposti emergono dalla sfida tra Lamezia e Paternò: i padroni di casa centrano la vittoria e si prendono il quinto posto in classifica, mentre per gli ospiti si tratta del primo passo falso dopo cinque vittorie e un pari; i rossoblù perdono due posizioni in classifica e vedono lo spettro dei playout.
Piazza un colpo importante in chiave salvezza l’Acireale, che con un netto 3 a 1 ai danni del Locri può tirare momentaneamente un sospiro di sollievo. Per i calabresi è una sconfitta indolore: i 6 punti di vantaggio sul Sant’Agata garantiscono il secondo posto finale.
Giuseppe Ficarra