Chi ben conosce le dinamiche e le peculiarità che caratterizzano l’ambiente del Marina di Ragusa saprà altrettanto bene quanto difficile e sofferta sia stata la decisione da parte del club ibleo di sollevare Mister Salvatore Utro dal proprio incarico. Il 37enne tecnico palermitano è stato il protagonista principale dell’ultimo quadriennio vissuto da questo club, periodo in cui la compagine marinara ha scalato una serie di categorie arrivando dal campionato di Promozione Siciliana sino al massimo torneo dilettantistico nazionale e al palcoscenico del “Renzo Barbera” di Palermo. La salvezza centrata nello scorso campionato di Serie D porta la firma di Mister Utro, autore con i suoi ragazzi di risultati prestigiosi come le vittorie conquistate ai danni di Società come ACR Messina e Acireale, a cui si aggiungono le due affermazioni sul Nola e il doppio pareggio strappato al Savoia: questi e tanti altri sono e resteranno momenti di storia indelebile scritte da questa piccola grande realtà sotto la gestione Utro.
Purtroppo, in questa stagione, fortemente condizionata dalle tante criticità legate alla pandemia ancora in atto, i risultati non hanno sorriso ai rossoblu, attualmente collocati al penultimo posto nella classifica del Girone I di Quarta Serie, con un punto di distanza dalla prima posizione utile per la disputa dei Play-Out e con un ritardo di otto punti sulla zona salvezza diretta. Con altre undici gare da giocare, sei delle quali tra le mura amiche, il Marina di Ragusa può ancora giocarsi le sue chances per la seconda permanenza consecutiva in Serie D, sperando che la scelta di esonerare Mister Utro, “decisione dolorosa che però andava presa per responsabilizzare tutto l’ambiente”, così come testualmente riportato dal club siciliano, si riveli azzeccata e soprattutto proficua.
Utro si è confrontato nell’ultimo anno e mezzo con una categoria infida e molto complicata, nella quale ha dimostrato ampiamente di poterci stare e gli ottimi risultati ottenuti alla guida della formazione ragusana non sono di sicuro passati inosservati, così come il suo essere una persona competente e perbene che resterà per sempre nei cuori dei sostenitori del team ibleo e nell’ancor giovane storia del Marina di Ragusa Calcio.
Nel frattempo, la Prima Squadra rossoblu è stata affidata ad Alessandro Nigro, 44enne ex calciatore professionista e attuale vice di Salvatore Utro, che guiderà il gruppo almeno per il match casalingo in programma giovedì 1º aprile contro la corazzata FC Messina.
Di seguito, il Comunicato Ufficiale redatto e diramato a cura dell’Ufficio Stampa dell’A.S.D. Marina di Ragusa Calcio.
“L’A.S.D. Marina di Ragusa Calcio comunica di avere sollevato Salvatore Utro dall’incarico di allenatore della Prima Squadra.
A Utro vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto sin dal primo giorno con impegno, serietà e correttezza professionale. Protagonista indiscusso nei quattro anni durante i quali ha diretto allenamenti e panchina con la massima professionalità. In questi anni, Mister Utro è stato una pedina fondamentale per i due salti di categoria: dalla Promozione all’Eccellenza e dal massimo campionato regionale alla Serie D. Utro è stato anche protagonista della salvezza raggiunta la scorsa stagione. L’intero Staff Dirigenziale ha sempre considerato Mister Utro parte integrante della “Famiglia” rossoblu. Quattro anni indimenticabili per la Società della Borgata marinara che, grazie anche a Mister Utro, è cresciuta sul piano calcistico e nel confronto con altre realtà del panorama sportivo regionale e nazionale.
Per la Società del Presidente Postorino è stata una decisione sofferta e non facile da comunicare. E’ stata una scelta dolorosa che però andava fatta per responsabilizzare tutto l’ambiente, dai calciatori agli addetti ai lavori, affinché l’impegno sia massimo in queste ultime partite per raggiungere l’obiettivo salvezza.
Ad Utro vanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto e le migliori fortune per il futuro sportivo e professionale.
Al momento, la Prima squadra è stata affidata all’allenatore in seconda, Mister Alessandro Nigro”.